Venezia: la Mostra in cronaca, dai selfie sul red carpet ai 'Grandi vecchi' (5)
(Adnkronos) - Il documentario è costruito con il montaggio di spezzoni di film e immagini d'epoca sull'ossatura formata da brani della monumentale intervista che Andreotti aveva concesso, a 'puntate', a Sanguineti e Pier Luigi Raffaelli dal 2003 al 2005. L'avvio e' luciferino, con Andreotti che si dilunga su un film che lo appassiono', 'Il dottor Jekyll e Mr. Hyde'. Al Lido poi, per Venezia Classici, è stato presentato il doc 'Gian Luigi Rondi - Vita cinema passione', firmato dal regista Giorgio Treves, presente lo stesso Rondi. Oltre ad essere mattatore nel documetario Rondi lo è stato anche nella presentazione, profittando per "togliersi qualche sassolino dalle scarpe", come ha detto il decano dei critici cinematografici, a partire dlla questione della sua 'appartenenza politica'. "Spesso i colleghi, in questi anni recenti, mi hanno definito un critico di destra, questo perchè scrivo per un giornale ('Il Tempo', ndr) considerato di centro o di destra. Mi domando perchè non ricordare il mio essere stato partigiano con il Movimento dei Cattolici Comunisti?! Io non lo avevo mai fatto prima perchè per me la vita partigiana e' stata una cosa seria e non volevo usarla come un ombrello". (segue)