Cerca
Cerca
+

Mostra Venezia: 'Future Reloaded', 70 registi per 70 corti che omaggiano il festival (2)

default_image

  • a
  • a
  • a

(Adnkronos/Cinematografo.it) - Il macedone Milcho Manchevski, invece, prende spunto da un video che fece il giro della rete qualche tempo fa (una donna cinese investita da un camion e rimasta a terra tra l'indifferenza dei numerosi passanti), per soffermarsi sulle derive che potrebbero condurci ad ignorare quello che accade sotto i nostri occhi pur indignandoci vedendo frammenti di immagini provenienti da chissa' dove. Emblematico, tra gli altri, il corto di Edgar Reitz, che alla Mostra porta fuori concorso 'Die andere Heimat - Chronik einer Sehnsucht': la sala di un cinema si svuota, un uomo rimane solo, in lacrime, al termine della proiezione. Esce, e per strada ritrova i 'compagni di visione', gia' intenti a maneggiare telefoni e tablet, pronti ad altre fruizioni. Fuori e' un esplosione di immagini, colorate, sovrapposte, veloci: l'uomo entra in un locale, si avvicina al bancone, il barista sfoglia il proprio tablet. E l'uomo, prendendo il proprio smartphone, decide di appuntare sul blocco note il ricordo della serata: 'Sono stato al cinema. Ho pianto', citazione dai diari di Franz Kafka. Non manca, naturalmente, il contributo dei registi italiani: il presidente di giuria Bernardo Bertolucci ha realizzato 'Scarpette rosse', citando l'immortale capolavoro di Powell e Pressburger, inquadrando pero' i suoi piedi e le ruote della carrozzella durante una difficile passeggiata sui sanpietrini romani, Guido Lombardi con 'Senza fine' rende omaggio alla celebre battuta di 'Via col vento' ("Francamente, mia cara, me ne infischio").(segue)

Dai blog