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Mostra Cinema: la Lohan da' buca al Lido e a Schrader, per lui e' 'inqualificabile'

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Roma, 30 ago. (Adnkronos) - Gli occhi di tutti sono su quella sedia vuota tra Paul Schrader e Bret Easton Ellis. Non c'e', non e' venuta al Lido, Lindsay Lohan, inesauribile risorsa del gossip, attrice bizzosa, alcolizzata e tossicomane confessa (lo ha ammesso da Oprah Winfrey), produttrice e protagonista di 'The Canyons', film gia' molto chiacchierato, passato fuori concorso al Lido. Sull'assenza della Lohan Schrader e' stato molto netto: "Oggi sono libero. Negli ultimi 16 mesi sono stato ostaggio di Lindsay. E' una brava attrice, doveva essere qui, ma il suo comportamento e' inqualificabile. Non rispondero' a domande sulla sua vita privata". Sul film in America la critica si e' spaccata tra adulatori (Justin Chang su Variety) e fustigatori senza pieta' (Todd Mccarthy su The Hollywood Reporter), e la divisione si e' riproposta puntuale stamattina alla Mostra, durante la prima per la stampa: "Siamo persone che polarizzano molto - ha ammesso sornione Schrader, qui al lido anche in veste di presidente di giuria di Orizzonti - e sapevamo che le reazioni sarebbero state di questo tenore". Sceneggiatore per Scorsese, creatore di personaggi mitici della storia del cinema come Travis Bickle ('Taxy Driver') e Jack La Motta ('Toro scatenato'), regista di cult-movie come 'American Gigolo" e 'Hardcore', Schrader difende a spada tratta la sua nuova fatica dietro la macchina da presa che, come la precedente ('Autofocus'), getta uno sguardo impietoso sulla fauna hollywoodiana e il suo cupio dissolvi morale: "Un film collegato ad altri della mia carriera, come 'American Gigolo" - dichiara Schrader - anche se a differenza di altre volte, il budget qui era davvero minimo (250.000 dollari, ndr) e il modo in cui abbiamo portato a casa il progetto si e' rivelato un'avventura. Ci siamo divertiti, ma non lo rifarei un'altra volta". (segue)

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