Mostra Venezia: Frears, il mio 'Philomena' fatelo vedere al Papa, e' un tipo buono (2)
(Adnkronos/Cinematografo.it) - Venendo al tema delle reazioni della Chiesa Cattolica, la Dench dice: "Non so quali saranno, ma e' una storia che andava raccontata. Non conosco altre sorelle Maddalene, e ci sono state ragazze cui le suore hanno permesso di tenere i propri figli, ma Philomena non ha avuto questa possibilita', ed e' terribile". Aggiunge Pope, " ci sono due torti: il primo, che il bambino le sia stato tolto negli anni '50, ma il piu' grosso e' la successiva copertura ai danni di Philomena e del figlio. Questo film non accusa la Chiesa di eventi di 50 anni fa". Anche per Coogan "non e' un attacco alla Chiesa, sarebbe semplicistico, piuttosto volevamo dare dignita' alle persone con una fede semplice come Philomena che vengono dimenticate", perche' sottolinea la Dench, "la cosa piu' rimarchevole e' che Philomena ha ancora fede". Interviene anche Frears: "Non mi preoccupava il valore scoiale, ho capito subito l'importanza e la complessita' del tema. Rispetto la fede di Philomena, ma il mio cuore tende dalla parte del giornalista cinico che s'arrabbia, mi spiace dirlo". Perche' alla fine, mentre Sixsmith fatica a reprimere la propria rabbia, Philomena perdona le suore che l'hanno tenuta all'oscuro della verita' per decenni. "Il perdono e' uno dei dogmi della Chiesa cattolica -dice Pope- ed e' divenuto l'obiettivo del film, anche se abbiamo faticato a capirlo". Ma cosa ne pensa la Dench di questa scelta: "Non posso immaginare di trovarmi in quella situazione e perdonare, non ho un'umanita' cosi' profonda. Ho una fede diversa da quella di Philomena, dubito che potrei perdonare davvero".