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Musica: pianista Benedetto Lupo alla Iuc con Brahms e Cajkovskij (2)

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(Adnkronos) - Il programma di martedì per la Iuc è dedicato a due tra i più grandi compositori del secondo Ottocento, molto diversi tra loro ma entrambi molto amati dal pubblico. Aprono il concerto due serie di brevi pezzi di Brahms, che appartengono alla sua ultima fase creativa, quando ritornò dopo tredici anni a scrivere per il pianoforte e riversò in quello che era il 'suo' strumento un intimo diario musicale. I 3 Intermezzi op.117 e le 7 Fantasie op.116 furono composti da Brahms nel 1892 e sono brani raccolti e quieti, veri e propri monologhi interiori, intrisi di delicate e suggestive atmosfere crepuscolari. Lupo conclude il concerto con la 'Grande sonata in sol maggiore' op. 37 di Cajkovskij. Si tratta della più importante composizione di questo genere di Cajkovskij e appartiene alla sua prima maturità, fu infatti scritta nel 1878, contemporaneamente al Concerto per violino op. 25, uno dei capolavori del compositore. È una Sonata di ampie dimensioni e molto ardua per l'interprete, quindi esige un pianista virtuoso in grado di superarne le tante difficoltà tecniche, quale fu il primo interprete, Anton Rubinstein, compositore e pianista russo, grande amico di Čajkovskij.

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