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Sanremo: Perego, il mio festival in diretta (2)

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(Adnkronos) - Della coppia Fazio-Littizzetto dice: "Sono perfetti, si compensano, sono rodati e poi propongono un giusto mix che accontenta diverso pubblico: la musica contemporanea che piace ai giovani mixata a grandi ospiti cari anche a un pubblico piu' attempato che su Rai1 rappresenta una quota importante. Forse quest'anno manca un po' tra i cantanti in gara il grande nome che non ti aspetti al festival, come e' stato negli anni scorsi per Vecchioni, per Battiato, per Dalla direttore d'orchestra". Quest'anno, come gran parte degli artisti Rai impegnati a Sanremo, Paola alloggia all'Hotel Globo, letteralmente attaccato al Teatro Ariston ma ha all'attivo diverse trasferte nella citta' dei fiori in barca: "Si', perche' gli anni in cui Lucio si e' occupato del festival, per ospitare tutto il suo gruppo di lavoro, si era rivelato piu' economico e funzionale affittare una grande barca ormeggiata nel porto, che diventava quartier generale giorno e notte. Certo, in quei festival io ero in vacanza, potevo prendere il sole e occuparmi di organizzare le cene serali. Ma e' stata un'esperienza bellissima che mi e' molto utile anche ora che devo occuparmi del festival nella mia trasmissione". Tra le esperienze sanremesi che piu' le sono rimasta impresse, Paola Perego ne cita tre: "L'arrivo di Benigni a cavallo, la platea dell'Ariston, normalmente molto ingessata, che balla con Bonolis e Morandi e Celentano che intonano 'Ti penso e cambia il mondo' e si commuovono". L'episodio piu' diventente: "L'attesa di Jennifer Lopez dietro le quinte da vera fan. Ero curiosa, volevo vederla. E invece quando e' arrivata era circondata da talmente tante guardie del corpo e cosi' bassina che non sono riuscita nemmeno a intraverla...". L'ospite internazionale che vorrebbe intervistare quest'anno? "Cat Stevens. Per la mia generazione e' un mito. Spero che canti 'Father and son'", conclude.

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