Borgna: Folena, dal suo partito non ha avuto quanto meritava
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "A noi figiciotti 'eretici', Gianni Borgna, da segretario della Fgci romana e poi come responsabile culturale della Fgci nazionale, ci aiutò a cercare nella cultura e nella società i percorsi non ortodossi". A ricordare così Borgna è Pietro Folena, attualmente presidente dell'Associazione MetaMorfosi. "L'amore per Pier Paolo Pasolini e per la sua lezione, è stato un seme che ha piantato Gianni -prosegue Folena- e che dieci anni dopo il suo assassinio portò la Fgci che dirigevo a fare della pasoliniana 'disperata passione di essere al mondo', col sostegno attivo di Borgna, il manifesto di una ricerca collettiva e esistenziale". "La cifra della sua vita e del suo percorso politico, intellettuale e umano è stata sempre quella della ricerca, anche controcorrente: in un'epoca e di fronte a un Potere in cui si manifestano prepotenza e superficialità -aggiunge Folena- la 'gentilezza' di Gianni Borgna è una lezione su cui tutti quelli che lo piangono dovrebbero meditare". "E del resto, se si può ragionare su un 'dare/avere', Borgna è uno di quei rari dirigenti della sinistra che al suo partito ha dato molto (oltreché e prima ancora alla sua città), e che, forse proprio perché così diverso dal tempo che stava arrivando, non ha avuto tutto quello che avrebbe meritato", conclude Folena.