Sanremo: Fazio, riflessione su ascolti ma se ho un'idea lo rifaccio (2)
(Adnkronos) - A volte, spiega il conduttore, "si usa la parola flop in modo sciocco. Stiamo parlando di un ascolto inferiore all'anno scorso che ha tanti perche' secondo me. A volte fa un po' sorridere l'imputazione di quelli che dicono: 'ma non avete fatto questo' o 'non avete fatto quello'. Un conto e' il desiderio e un conto e' il possibile. Non e' che non pensiamo a fare certe cose, e' che non si rivelano possibili, perche' alcuni non vogliono venire, alcuni non se la sentono di rischiare. Insomma c'e' una percentuale di desiderio che viene assecondata che e' molto inferiore a quella che desidererei". A chi gli chiede di darsi un voto per il Sanremo 2014, Fazio ribadisce: "Se il metro e' solo quello degli ascolti, quest'anno abbiamo fatto di meno e non posso che riconoscerlo e cercare di capire il perche', se ci sono delle responsabilita'. Naturalmente e' un'analisi che faro'. Probabilmente quando si fa due volte di seguito la stessa cosa, si e' troppo aderenti alla prima. Invece bisognerebbe avere la forza di azzerare tutto e di non rifarsi mai a se stessi. Per il resto io sono molto orgoglioso delle scelte fatte dal punto di vista musicale, i cantanti in gara non sanremesi e gli ospiti internazionali fuori dall'ordinario". Fazio, spiega: "se penso a Cat Stevens, Rufus, Damien Rice, Paolo Nutini, Stromae o ad aver portato Ligabue due volte in questo festival, poi Baglioni, Gino Paoli, il pop di Raffaella e di Renzo Arbore, c'e' stato tutto, una contaminazione di linguaggi nel segno, spero, dell'eleganza e dell'inedito. Poi Crozza stasera non poteva andare meglio di cosi'. Insomma ho di che essere contento. Sono molto felice". Infine la domanda sul futuro: "Se sono pronto a rifare il Festival? L'ho detto in questi giorni: io lo farei dieci anni di seguito. Si', perche' no? Se mi viene un'idea volentieri".