Sanremo: Leone, confermo che riproporro' Festival a Fazio
Sanremo, 23 feb. (Adnkronos) - "Quando uno contro 300 fa ancora il 43% per me e' ancora un grande risultato, data la parcellizzazione dell'offerta". Per il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, il contenuto e il linguaggio del Festival di Sanremo 2014 e' "pienamente coerente con la linea editoriale di Rai1" ed "e' chiaro che sarebbe stato bello fosse stata premiata da ascolti ai livelli dell'anno scorso". Ma la rete ammiraglia ha avuto comunque ascolti da evento ed e' soddisfatta dei contenuti, tanto che come gia' annunciato ripartira' da Fazio prima di proporre ad altri il Festival 2015. Leone invita a riflettere sul fatto che "il festival non ha cavalcato notizie o situazioni clamorose, ne' cercato sensazionalismi" e tracciando il bilancio del Festival, dice: "In termini di linguaggio mi riconosco pienamente in questo Festival. Ne ho apprezzato le scelte, che ho condiviso dall'inizio. Alcune situazioni, ospiti, picchi di qualita' mi hanno galvanizzato. La linea di Rai1 e' badare ai contenuti prima degli ascolti. Sapendo poi certamente che abbiamo responsabilita' sugli ascolti che sono in oggettivo calo. Ma io ragiono sugli ascolti in un periiodo piu' largo di Sanremo. E Rai1 ha mantenuto l'ascolto dello scorso anno nonostante la crescita dell'offerta e degli ascolti tematici. Dunque il mio bilancio positivo. E' chiaro che ci piacerebbe che la ricerca della qualita' fosse sempre anche premiata dagli ascolti", sottolinea Leone. Poi ribadisce: "Io riparto da Fazio. Ci daremo del tempo e se Fazio avra' voglia di presentare un progetto non lo accoglieremo volentieri". In collegamento telefonico con la conferenza finale anche Fazio interviene: "io anche prendero' del tempo. E se avro' un'idea la presentero'". Il direttore di Rai annuncia anche che per il prossimo anno bisognera' ragionare sia sul meccanismo di gara che su quello di voto. "E' chiaro che ogni ragionamento si fara' anche in relazione al progetto artistico del festival che verra', di cui la conduzione non e' il problema piu' importante".