(Adnkronos) - Nelle maglie della narrazione si intrecciano alcune delle sue canzoni piu' belle ('Che cosa sono le nuvole?' 'I ragazzi giu' nel campo', 'Chi e' un Teddy Boy?' 'Danza de li sette veli', 'Il valzer della toppa', 'Cristo al Mandrione'), interpretate da Gianni De Feo con lirismo appassionato e scopertamente ambiguo, testimonianza di una 'diversita" da Pasolini stesso dichiarata, a volte vissuta come ferita esistenziale e che pago' con la propria vita. Lavorando sulle frequenze musicali e vocali, verra' inoltre visualizzato sullo schermo il calendario pasoliniano. Per ogni capitolo, una diversa immagine d'archivio, elaborata mediante un'installazione creativa ad opera Max Ciogli, una vera e propria 'pittura dinamica del suono'. Giancarlino Benedetti Corcos e' autore degli elementi scenografici: l'altare/teatrino delle belle bandiere e l'altare/teatrino delle rose, sorta di casotto-camerino d'attore. Di pari originalita' creativa sono gli interventi video di Giannantonio Marcon, l'impianto scenico di Fabiana Di Marco, i costumi di Gian Maria Sposito e le foto di Daniele Lanci.Uno spettacolo aperto, in divenire, tra happening e performance, proprio come Pasolini, forse, avrebbe voluto che fosse letta la sua opera.