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Pazzini attacca l'Inter: "Fatto fuori senza un perchè. Il Milan è il top"

L'attaccante parla da rossonero e punge la sua ex squadra: "Ho sentito cose strane. Ora voglio decidere un derby"

Andrea Facchin
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Giampaolo Pazzini è sempre stato uno dalle idee chiare e ci teneva a ribadirlo anche ai suoi nuovi tifosi: "Sogno di decidere un derby". Non poteva scegliere una frase migliore per la sua presentazione ufficiale ai tifosi del Milan, che già pregustano la beffa ai cugini. L'addio con l'Inter non è stato facile da digerire, ma Pazzini dice di non provare rancore: "Potrei dire delle cose ma si farebbero polemiche per giorni e non mi va. La sera prima del ritiro ho ricevuto una telefonata in cui mi è stato detto che ero fuori dai giochi - rivela - poi il giorno dopo mi è stato detto: 'Non farai nessuna amichevole' ma non è stato Stramaccioni. Ho sentito cose un po' così, ma ora guardo avanti". In cerca di riscatto - Il Pazzo è più motivato che mai: "Sono carico di motivazioni perché vengo da un'annata un po' così. Ho molta voglia di fare e di tornare il giocatore che ero cinque mesi fa, anche a livello di Nazionale. Sogno una chiamata di Prandelli". E ha anche una battuta sullo scambio che ha portato Antonio Cassano all'Inter: "Con Antonio abbiamo un bel rapporto dai tempi della Sampdoria. Quando ho letto di questa trattativa sulla prima pagina di un quotidiano l'ho chiamato e gli ho detto con una battuta: 'Vedi, ormai hai bisogno di me per andare in prima pagina...'". L'addio all'Inter - Pazzini torna poi sullo sfogo con cui ha annunciato la rottura definitiva con l'Inter, avvenuto durante il ritiro a Pinzolo: "Il mio non è stato uno sfogo, parlavo tranquillo e sereno. Ho fatto quella dichiarazione - chiarisce - perché già sapevo tutto. Ho letto che mi hanno messo fuori rosa dopo quella dichiarazione ma non è vero. Era già deciso, e quella dichiarazione mi è venuta spontanea. Non me l'aspettavo ma sono state scelte loro, io le ho accettate. Il Milan è il top, io posso camminare a testa alta".  

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