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Juve sola, Milan e Inter a rotoliStrama e Allegri sempre più in crisi

I rossoneri sconfitti a Udine con due espulsi e i cugini non se la passano meglio, perde in casa

Lucia Esposito
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La  Juve è sola in testa e la crisi del Milan e dell'Inter si fa sempre più grave. Dopo quattro partite i rossoneri hanno perso ad Udine e i neroazzurri che hanno un ritardo di sei punti sono stati sconfitti in casa dal Siena che rifilato due gol ai padroni di casa. Tremano Stramaccioni e Allegri per quest'inizio di campionato partito decisamente male. Tuttavia, omenica 23 settembre l'ad rossonero Adriano Galliani ha assolto l'allenatore: "Il Milan ha giocato meglio, assolutamente, ho visto una squadra in miglioramento - ha spiegato l'ad rossonero secondo quanto riportato dal sito del club -. Ora aspetto mercoledì la prima vittoria, anche se San Siro quest'anno sembra stregato per noi e per l'Inter. E' stato molto bello il gol di El Shaarawy, l'Udinese si è spaventata come l'anno scorso, poi invece abbiamo preso gol su palla inattiva". Galliani poi si concentra sulla posizione di Allegri. "Andiamo avanti con questo allenatore, gode della totale fiducia sia del presidente sia del sottoscritto. Centosessantadue punti in due anni sono tanti, la squadra si è battuta anche in nove e dimostra attaccamento al tecnico. Così anche noi. E' un anno nel quale la fortuna sembra girarci le spalle, ma siamo solo alla quarta giornata. E' presto". Un'altra sconfitta, ma in casa Milan non si fanno drammi. L'amministratore delegato del club rossonero, Adriano Galliani, dopo il ko di Udine, guarda le cose positive fatte vedere dal "Diavolo" e assicura che Massimiliano Allegri non corre alcun rischio.  Disfatta Il Milan  ha concluso la partita con nove uomini visto che Zapata e Boateng sono stati espulsi per la somma di ammonizioni. I neroazzurri sono stati puniti da Vergassola e Valiani, ma Stramaccioni chiede tempo: Lasciamo stare il discroso del campo di San Siro stregato, non c'entra niente. Certo, il risultato brucia, ma in questo momento non dobbiamo perdere fiducia nel progetto al quale stiamo lavorando perché siamo giovani, abbiamo cambiato tanto, e stiamo cercando una continuità che non è ancora arrivata. L'Inter è ancora un cantiere. Le idee sono chiare, sappiamo dove soffriamo, lo sapevamo anche prima della sfida con la squadra di Cosmi. 

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