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Raikkonen choc:"Una liberazionelasciare Ferrari"

Il pilota della Lotus vincitore dell'ultimo Gp parla dei tre anni trascorsi a Maranello: "Del Cavallino loro non mi manca nessuno"

Matteo Legnani
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Sono il tedesco Vettel e lo spagnolo Alonso i protagonisti del Mondiale di Formula 1. I due (staccati di 10 punti in classifica) si contenderanno il titolo di campione nelle ultime due gare negli Usa e in Brasile. Ma il personaggio della stagione 2012 è indiscutibilmente il finlandese Kimi Raikkone, capace di issarsi al terzo posto nel mondiale (grazie anche al successo nel gp di Abu Dhabi di domenica scorsa) dopo due anni di assenza dal "circus" e al volante di un'auto, la Lotus-Renault, che a inizio stagione non era certo data tra le favorite. Il quotidiano sportivo spagnolo "Marca" lo ha intervistato in vista della pirotecnica chiusura della stagione e Raikkonen non ha certo avuto parole al miele per la Ferrari, la scuderia con cui corse tre stagioni dal vincendo il titolo nel 2007. "Ho vinto un titolo con loro, ho avuto bei momenti. Sono soddisfatto dei tre anni che ho trascorso lì anche se forse si poteva fare di più. Forse si sarebbe potuto fare di più, ma io so perchè non è stato fatto e non voglio parlare dei motivi per cui non ho   continuato con loro". Poi: "Non mi manca nessuno. Per me, il congedo è stata una liberazione. Quel che è fatto non può essere cambiato. Le cose non durano a lungo dove si lavora e le relazioni non sono buone". Poi, dovendo giudicare l'operato del team del Cavallino in questa stagione, afferma: "Sono stati lenti a reagire, ma recentemente sono stati più veloci di altri, o gli altri hanno fatto più errori del solito".

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