Blitz degli ultrà al ritiro del Cagliari: gli insulti poi la rissa
Sono stati una ventina gli ultras che ieri hanno deciso di andare a manifestare tutto il loro disappunto ai giocatori del Cagliari, chiusi da lunedì nel centro sportivo di Assemini. Poco prima delle 20, i supporter sono entrati, senza troppe formalità, nella casa rossoblù e hanno iniziato ad inveire contro la squadra. I toni sono stati particolarmente accesi tanto che più che un confronto ha assunto quasi i contorni di uno scontro fisico. Si è quasi arrivati alle mani e di sicuro quel feeling di inizio stagione tra una parte della tifoseria rossoblù e il Cagliari è stato definitivamente compromesso. Nel mirino sono finiti tutti indistintamente, accusati di uno scarso impegno e di una poca passione verso la maglia indossata, mentre le richieste sono state le solite: maggiore attenzione e vittorie. Dopo gli sfottò, i tifosi sono stati ricevuti da una delegazione della squadra e dallo staff tecnico e questo è stato il momento di maggiore tensione perchè in più di una occasione si è sfiorato il contatto fisico. Il sangue freddo dei giocatori ha evitato il peggio, ma di sicuro non è stata una pagina piacevole a due giorni dal delicatissimo scontro interno contro il Napoli. Un brutto episodio che, però, non spaventa il club del presidente Giulini. "La società continua a lavorare, c'è un progetto ambizioso, la nostra filosofia è quella del tifo positivo e sano, faremo lo stadio nuovo e niente ci distoglierà dai nostri programmi", ha assicurato Filucchi. "Non credo che ci sia nessuno che possa ritenere di toglierci queste convinzioni con certi comportamenti. Il Cagliari va avanti per la sua strada". Da parte sua Zdenek Zeman, in conferenza stampa, oggi ha detto: "Alcuni giocatori ci sono rimasti male, ma il gruppo deve passarci sopra. Dispiace perchè ho sempre cercato di fare calcio per la gente e questa società ha proposto tante iniziative a favore dei tifosi. Non è vero che ho annullato per questo confronto il secondo allenamento quotidiano: non ci alleniamo mai in tarda serata". Quanto alla partita di domani, l'avversario di domani è il Napoli, lanciatissimo dopo il blitz di Wolfsburg in Europa League. "Dobbiamo fare il massimo in questo tipo di partite, inutile stare ad aspettare, accontentarsi o fare calcoli", dice l'allenatore. "Proveremo a mettere il Napoli in difficoltà, anche se conosciamo il loro valore, dovremo stare più attenti". In ogni caso il boemo crede ancora nella salvezza: "La squadra sta facendo bene. Certo che capitano episodi contrari, colpisci tre pali e prendi un gol in fuorigioco, e allora tutto si complica. Ma finchè la matematica ci dà speranze, dobbiamo crederci", conclude.