Il padre di Jorge Lorenzo: "Ma quale calcio? Marc Marquez ha rotto le palle, doveva essere squalificato"

"Spero che i tifosi mi sostengano qui in casa. Quest'anno ho vinto le altre tre gare spagnole, far bene anche a Valencia sarebbe fantastico. Darò tutto me stesso in pista per prendermi il Mondiale". Così Jorge Lorenzo alla vigilia del decisivo Gran Premio, la gara dei veleni, in cui si giocherà il titolo con Valentino Rossi. Il maiorchino rivolge un appello ai tifosi, chiede il loro supporto. Ma c'è un tifoso d'eccellenza che di fatto lo scarica. E il fatto ha dell'incredibile, perché il tifoso in questione è suo padre, Chico Lorenzo, che già in passato ha avuto parecchie divergenze col pargolo. Per chi tiferà domenica il padre di Lorenzo? Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it "Nessun calcio" - Da Inca, città dell'Isola di Maiorca, il signor Chico si è schierato con...Valentino Rossi: "Non c'è stato alcun calcio - ha commentato parlando dell'incidente a Sepang tra il Dottore e Marc Marquez -. Dica quel che vuole la telemetria di Marquez, non credo alla Honda. È stato solo un riflesso di Rossi, la sua azione non meritava alcuna sanzione. Io avrei castigato Marquez per aver rotto le palle. Se Rossi vincerà il titolo a 36 anni sarà impressionante". Schiaffo al figlio - Frasi, quelle del padre di Lorenzo, che equivalgono a un vero e proprio terremoto. In primis perché difende Rossi a tutto campo. Poi perché accusa Marquez di aver "rotto le palle". Ma soprattutto il passaggio in cui afferma che "non c'è stato alcun calcio" si ritorce - clamorosamente - contro il figlio Jorge, che si è macchiato del più infimo dei gesti, ricorrendo contro al ricorso presentato da Rossi e affermando che il calcio c'è stato, eccome. Per supportare la sua tesi, Lorenzo, ha presentato come "prove" proprio i dati della telemetria della Honda, la scuderia concorrente. Le frasi di Chico Lorenzo, dunque, aggiungono ulteriore pepe a un weekend motoristico che si preannuncia infuocato. Anzi, atomico.