Calcio: Cerutti su botte a partita pulcini Toro-Juve, isolare chi insulta
Torino, 17 nov. - (AdnKronos) - "E pensare che il primo presidio educativo dovrebbero essere proprie le famiglie e che lo sport dovrebbe essere uno strumento di integrazione. Banalità che evidentemente così banali poi non sono visto quel che è successo ai bordi di un campo da calcio del novarese sul quale erano impegnati a giocare bambini di soli dieci anni". E' il commento che l'assessore regionale alle Pari opportunità, Monica Cerutti, ha pubblicato sul suo sito in merito post gara di una partita di calcio tra 'pulcini' di Toro e Juve conclusosi con insulti e botte tra genitori. "Mi domando in quale preciso istante la nostra società abbia cominciato a perdere il contatto con la lucidità e la civiltà -si chiede ancora la Cerutti che aggiunge: "il vero problema è che fatti del genere oggi finiscono sui giornali perché i genitori in questione hanno figli che giocano con la maglia delle due principali società piemontesi, ma la realtà è che non rappresentano l'eccezione. Chi frequenta i campi da calcio è consapevole di quel che viene urlato ai bimbi o anche agli adulti mentre stanno giocando e gli insulti razziali sono quasi la norma". "Adesso basta -prosegue- come Regione Piemonte abbiamo voluto inserire dentro il disegno di legge contro tutte le discriminazioni, che deve essere discusso in Consiglio regionale, anche l'ambito sportivo perché è anche grazie allo sport che si può arrivare all'integrazione. Abbiamo però bisogno di una rivoluzione culturale. Isolateli. Voi che siete la parte sana del Paese, quella che non insulta un bimbo di dieci anni solo perché di colore, isolate chi lo fa. Non usate la violenza, usate l'indignazione", conclude.