Le ultime ore di Milan, Berlusconi vende ai cinesi (ma arriva anche un italiano)
È l'imprenditore cinese Jack Ma, fondatore della compagnia Alibaba e comproprietario del Guangzhou Evergrande, il capo della cordata che entro la fine della settimana dovrebbe ottenere da Silvio Berlusconi il via libera per l'acquisizione della maggioranza delle quote azionarie del Milan. Lo riporta Repubblica, secondo cui il patron rossonero non ha ancora sciolto i dubbi sulla formula dell'operazione. Comunque sia, l'opzione più probabile prevede la cessione del 70% delle quote subito ai cinesi e il restante 30 entro un anno. L'offerta presentata dalla cordata, 500 milioni, avrebbe superato il vaglio di Fininvest. Nell'operazione, secondo il quotidiano, rientrerebbe anche Marcello Lippi: per l'ex commissario tecnico della Nazionale è pronto il ruolo di direttore tecnico. La parola "fine" alla vicenda potrebbe arrivare nell'imminente assemblea degli azionisti rossonera, in programma giovedì pomeriggio con il successivo Cda: Berlusconi potrebbe sciogliere la riserva e cedere la maggioranza ad Oriente. Se il Cav - sempre propenso ai ripensamenti quando si parla di Milan - dovesse dare il definitivo via libera, l'esame dei conti - assicurano fonti vicine alla società - potrebbe chiudersi rapidamente: l'ipotesi è che la firma possa arrivare già a metà giugno, in modo da impostare al meglio la prossima stagione e, soprattutto, una faraonica campagna acquisti in grado di ridare splendore al marchio rossonero, mai come oggi in affanno. La presenza di Jack Ma, se confermata, darebbe ulteriore autorevolezza alla proposta cinese: il suo nome, aggiunge Repubblica, non è ancora apparso direttamente (la riservatezza è ai massimi livelli). Ci sarebbero però diverse conferme che porterebbero a mister Jack. Fondatore nel 1999 di Alibaba, l'azienda di commercio online che in pochi anni gli ha permesso di scalare la classifica degli uomini più ricchi al mondo, l'ex professore di inglese ha colto per tempo il formidabile potenziale del calcio nella regione asiatica. Non a caso nel 2014 ha investito la bellezza di 192 milioni di dollari nel Guangzhou, un marchio sportivo di successo che proprio con Lippi ha vinto tre titoli nazionali e la Champions d'Asia. Ora avrebbe deciso di puntare sull'Europa. E di farlo in grande.