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Ira Inter: "Meritiamo rispetto"

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Milano, 30 apr. - (AdnKronos) - "Rabbia smaltita? Assolutamente no, il mister ha chiesto alla squadra di essere ferocissima in campo e i ragazzi lo sono stati. Sono successe cose inaccettabili e inspiegabili, non siamo arrabbiati ma arrabbiatissimi". Lo dice il Ceo dell'Inter, Alessandro Antonello, tornando sulle polemiche per l'arbitraggio di Orsato nel match contro la Juventus. "Meritiamo rispetto, il club merita rispetto così come i nostri tifosi", aggiunge il dirigente nerazzurro in un'intervista al canale tematico del club. "Quello che è successo - sottolinea - è sotto gli occhi di tutti, è stato visto da 80 mila persone allo stadio, da 170 paesi collegati e 700 milioni di persone. Sicuramente non è stato uno spot positivo per il calcio italiano. Anzi, forse è stata una eurofiguraccia". "Abbiamo deciso di parlare solo oggi per evitare di fare commenti a caldo, influenzati dalle emozioni del momento. Abbiamo rivisto tutti gli episodi e non riusciamo a spiegarci come mai nel corso della stessa partita siano stati usati due pesi e due misure", aggiunge Antonello. "Nel mondo del calcio molte cose stanno cambiando ma sembra che alcune di queste rimangano invariate. Noi comunque siamo orgogliosi della nostra storia", continua il dirigente nerazzurro. Riguardo le prossime partite dell'Inter, ancora in lotta per un posto in Champions League, Antonello assicura che "non ci sarà assolutamente un calo di tensione, i ragazzi hanno dimostrato sul campo quello che sanno fare". "Sono dei grandi professionisti, ci aspettiamo una pronta reazione - sottolinea l'ad nerazzurro -. L'obiettivo rimane immutato e lo dimostreremo domenica prossima contro l'Udinese". Ieri Antonello era ad Appiano Gentile con tutto il management: "Vorrei precisare che sia io sia tutto il management siamo sempre stati vicini alla squadra, durante tutta la stagione - evidenzia -. Forse qualcuno vuol far passare un messaggio diverso ma posso garantire che siamo tutti uniti e concentrati affinché si possa raggiungere l'obiettivo stagionale, ovvero la Champions League". Antonello manda poi un messaggio alla squadra e all'ambiente: "Abbiamo perso una battaglia, probabilmente non solo per colpa nostra. Ma vogliamo vincere la nostra guerra sportiva, per noi e per i nostri tifosi. Siamo orgogliosi della prestazione dei nostri ragazzi, che hanno messo passione e anima in campo, seppur in inferiorità numerica. Il nostro pubblico poi è stato eccezionale, ci ha sostenuto dall'inizio alla fine".

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