Gigi Buffon al Quirinale: "L'Italia non può essere una nazione mediocre"
"L'Italia non può essere una nazione mediocre, siamo sempre stati un'eccellenza e dobbiamo continuare ad esserlo", firmato Luigi Buffon. Il giorno precedente la finalissima dell'Olimpico che le vedrà contendersi la Coppa Italia, Juventus e Milan sono state ricevute al Quirinale, come da tradizione, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E le parole del portierone bianconero, nel clima di consultazioni che ancora aleggia in quelle stanze, sembrano quasi una eco di quelle con cui ieri il capo dello Stato ha richiamato i partiti alla responsabilità nei confronti del Paese. Anche Mattarella si è attenuto al copione calcistico-politico: "Quando l'arbitro non si nota vuol dire che i protagonisti stanno svolgendo bene il loro compito", osserva invece il Presidente Mattarella. Che riprende il paragone con gli arbitri, "miei colleghi", ricordando che nel suo discorso di insediamento davanti alle Camere riunite si era paragonato proprio a un direttore di gara: "In quell'occasione ho chiesto anche ai giocatori di aiutare l'arbitro, che può condurre bene un incontro se c'è un impegno leale dei giocatori. Vedo spesso tanti esempi di correttezza durante e dopo il gioco, sono esempi importanti perché si trasmettono ai giovani".