Milan, Rocco Commisso rompe la trattativa con Yonghong Li: così i cinesi rischiano il disastro
L'affare Milan per Rocco Commisso è sfumato. Il dialogo tra l'imprenditore italo-americano e Yonghong Li si è interroto per la seconda volta, in questo caso sembra in modo definitivo. Come riporta la Gazzetta dello sport, fonti vicine alla trattativa riportano l'irritazione del patron dei Cosmos NY dopo l'ennesimo tentativo da parte della proprietà cinese di strappare un nuovo rialzo all'offerta newyorkese. Leggi anche: Milan, l'azzardo del cinese con le offerte americane: tenta di far partire l'asta Da quel che trapela da uomini vicini a Commisso, l'offerta da New York prevedeva il pagamento dei debiti con il fondo Elliot, un'immissione di circa 150 milioni di capitali nel Milan per mercato e gestione, più l'opportunità per Li di restare socio di minoranza con il 30%. Nell'offerta era compreso anche il progetto per un nuovo stadio a Milano. L'obiettivo di Commisso era rilanciare il Milan e riportarlo ai vecchi splendori, convinto di entrare sin da subito nella proprietà per dare un segnale di garanzia alla uefa e al Tas, che dovrà decidere nelle prossime ore sul futuro dei rossoneri in Europa league. A questo punto Li è sempre più esposto alle condizioni del fondo Elliot, che attendono 32 milioni di euro entro il prossimo 6 luglio.