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Milan, accelerata nella notte: Rocco Commisso vicino all'accordo con Yonghong Li

Davide Locano
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Dopo la rottura di due giorni fa, ieri la trattativa tra Rocco Commisso e il proprietario del Milan Yonghong Li è ripartita. E nella tarda serata di ieri potrebbe essere arrivata l'accelerata decisiva alla definizione dell'accordo: il patron dei New York Cosmos rileverebbe la maggioranza del club rossonero per circa 500 milioni di euro. Sul piatto il magnate Usa ha messo il ripagamento dell'intero debito di Li con il fondo Usa Elliott (380 milioni tra capitale, interessi e commissioni) e 150 milioni per le spese (mercato ecc) del club. A Li resterà invece una quota di minoranza del 30%. A sbloccare la trattativa, la concessione di Commisso a Li di poter gestire in totale autonomia gli investimenti sul mercato cinese. Leggi anche: Milan, stangata-Uefa: così può affondare il club Fino a ieri, questo scenario non bastava all'uomo d'affari di Hong Kong. Ma la chiusura dell'accordo in queste ore è fondamentale per il futuro della squadra di via Aldo Rossi: se entro il 6 luglio Li non avesse restituito i 32 milioni dell'ultimo aumento di capitale Elliott, infatti il Milan sarebbe passato al fondo americano. La chiusura del passaggio di proprietà potrebbe servire al Milan anche per convincere il Tas (sentenza entro il 19 luglio) a ribaltare la sentenza della Uefa che estromette la squadra per un anno dalle coppe europee. Uno dei punti centrali della sentenza sfavorevole al Milan, infatti, riguarderebbe infatti la scarsa chiarezza sulla proprietà e sulla continuità aziendale. Nel frattempo i rossoneri si muovono anche sul mercato: preso Alen Halilovic, 22 anni, ex grandissima promessa della Dinamo Zagabria. di Tobia De Stefano

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