Olimpiadi: Confindustrie Veneto, Taa e Fvg si schierano per Cortina
Venezia, 9 lug. (AdnKronos) - "Gentile On. Giorgetti, Gentile dott. Malagò, In qualità di rappresentanti delle Confindustrie regionali del Nord Est (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia), vi scriviamo per sostenere la candidatura di Cortina d'Ampezzo e delle Dolomiti a ospitare le Olimpiadi Invernali del 2026. Nei giorni scorsi non abbiamo mancato di dare il nostro appoggio alla candidatura per le Olimpiadi e Paraolimpiadi Invernali del 2026 per un territorio, finalmente di montagna e riconosciuto Patrimonio Mondiale dall'Unesco. Riteniamo che la scelta di individuare non un'area metropolitana bensì un territorio montano, storicamente votato al turismo e agli sport invernali, possa rappresentare un forte messaggio di attenzione verso le "Terre Alte", che vanno riportate al centro delle politiche di sviluppo dell'Italia e dell'Europa". Inizia così la lettera che Matteo Zoppas, Presidente Confindustria Veneto, Giuseppe Bono Presidente Confindustria Friuli Venezia Giulia e Stefan Pan Presidente Confindustria Trentino Alto Adige hanno inviato oggi al sottosegretario alla presidenza del Consiglio e al presidente del Coni. "Importante, poi, la scelta strategica di puntare sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale per dimostrare come sia concretamente possibile conciliare standard organizzativi elevati con il rispetto della delicata unicità di un territorio appartenente alla lista dei patrimoni dell'umanità - sottolineano - L'assegnazione dei Giochi Olimpici a Cortina sarebbe volano non solo per le Dolomiti, ma per l'intera area alpina, sia nel turismo che nel manifatturiero - comparto che ancora riveste un ruolo fondamentale per la crescita di questi territori - in coerenza con le politiche europee di sviluppo e recupero economico e sociale della montagna". "Sostenendo la scelta di Cortina e delle Dolomiti, ne siamo convinti, potrete offrire al Comitato Olimpico Internazionale una candidata all'altezza della sfida e una proposta di tutto rispetto capace di vincere la concorrenza internazionale e quindi di riportare in Italia, a distanza di 20 anni da Torino 2006 e di 70 anni da Cortina 1956 un grande evento di sport. E non solo, con le Olimpiadi invernali avremo l'opportunità di ricostruire, riavviare e riqualificare un territorio che già è un bacino naturale per gli sporti invernali capace quindi di mettere in valore questo investimento per molti anni a venire", ricordano.