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Juventus, Luciano Moggi: perché la sconfitta col Bologna le farà solo bene

Davide Locano
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Non serve un trattato di psicologia, basta conoscere a fondo il gruppo giocatori, il loro carattere, per capire quanto conti l' adrenalina per un atleta, e quanto incida nel giocatore una prestazione con tanto dispendio di energie atletiche e mentali, come successo in Champions tra Juve e Atletico. Occorre, insomma, la conoscenza dello spogliatoio e spesso non basta, quando si intromettono fattori diversi. Queste conoscenze sarebbero state utili per rimotivare i bianconeri in occasione della trasferta di Genova, se la data troppo ravvicinata dell' impegno non avesse reso la cosa impossibile, dopo appena quattro giorni dalla Champions e per di più con una partita priva di valenza agli effetti del campionato. E infatti a Marassi si è visto molto Genoa e poca Juventus. Noi l' avevamo scritto nella presentazione che non c' era da aspettarsi la Juventus di Champions, e cosi è stato. Perché, a chi vi scrive, era capitato una cosa del genere: arrivare a Monaco di Baviera con i favori del pronostico e perdere la Coppa contro il Borussia Dortmund, complice la stanchezza mentale ed agonistica accusata dai bianconeri per vincere lo scudetto, per di più nella stessa settimana in cui era stata programmata la finale. Nessuna depressione comunque nell' ambiente juventino: una sconfitta ogni tanto fa anche bene, se non compromette il campionato, e permette di far riposare CR7 e Chiellini. ROMA FLOP, LA LAZIO VOLA In ottica Europa League stecca il Toro che perde in casa con il Bologna dell' ex Mihajlovic; non va oltre il pareggio l' Atalanta a Bergamo con il fanalino di coda Chievo. Vince invece all' Olimpico la Lazio, che fa 4-1 al Parma e raggiunge in classifica l' Atalanta a 45 punti , con una partita ancora da recuperare in casa con l' Udinese. Male invece la Roma a Ferrara contro la Spal: sconfitta 2-1, si fa mettere sotto a centrocampo e l' inferiorità numerica in mezzo mette in crisi difesa e attacco. È bastato il folletto Lazzari per mettere in difficoltà il reparto difensivo giallorosso e forse il povero Karsdorp, tra i peggiori in campo, se lo starà ancora sognando. Mentre Zonzi, troppo lento e banale, e Cristante, più interditore che centrocampista, non potranno mai sostenere Dzeko e Schick assieme in attacco. Come invece li ha utilizzati Ranieri, quasi volesse mettere in evidenza errori del suo predecessore. Leggi anche: Moggi sul caso-Icardi: cosa resta da fare Spettacolo di bel gioco al Mapei di Reggio Emilia dove la Samp prevale sul Sassuolo, con Quagliarella ancora in gol (e sono 21). Vince meritatamente il Napoli al San Paolo contro l' Udinese, vittoria che gli consente di guadagnare addirittura un punto sulla terza (Inter) staccata ora di 7 punti, oltre a riprendere autostima dopo la sconfitta contro il Salisburgo. Successo dell' Inter nel derby della Madunina: una partita fantastica dove la squadra nerazzurra ha ritrovato improvvisamente compattezza e voglia di vincere. Nella presentazione della partita avevamo scritto che il Milan, in costanza dei risultati fin qui ottenuti dalle due, poteva godere dei favori del pronostico... a meno che la "pazza" Inter... E la "pazza" Inter ha vinto mettendo in campo gli attributi che, con i tedeschi dell' Eintracht, aveva lasciato negli spogliatoi. Spalletti a fine gara: «devono essere applauditi tutti i giocatori che stasera sono negli spogliatoi. E con Lautaro abbiamo trovato l' attaccante che ci può mettere a posto la squadra perché spazia e aiuta i compagni». Chissà come la prenderà Icardi! Il Milan, pur sconfitto, non esce sicuramente ridimensionato dal confronto. Da tempo, però, a Gattuso sta mancando Suso, il solo in grado di dare imprevedibilità alla manovra. di Luciano Moggi

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