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Luci a San Siro non ne accenderanno più?

AdnKronos
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Milano, 28 mar. (AdnKronos) - Nuovo? Ristrutturato? Due invece di uno? Non si scappa a Milano dalla questione San Siro, lo stadio al centro di un palleggio tra amministrazione, club e tifosi per deciderne il futuro. Il sindaco Giuseppe Sala, stufo di essere strattonato, si tira fuori e dice: "I club si assumano la responsabilità di fare chiarezza. Mi sto prendendo un sacco di insulti. Il mio ruolo è di fare anche da cuscinetto, ma loro devono chiarire la posizione su questo punto e non far fare alla politica quello che devono fare loro". Decidere cioè, e se non ci riescono "allora facciano un sondaggio tra i loro supporter. Li ho chiamati e ho suggerito di procedere così. Io non sono il regista". "Sono Inter e Milan che devono dire cosa vogliono fare con lo stadio - scandisce il primo cittadino - Non impongo ultimatum, ma è il momento che le squadre facciano chiarezza, perlomeno a livello comunicativo perché altrimenti sembra che sia il sindaco che vuole abbattere San Siro. Ecco, proprio no. Anzi, io vorrei che fosse ristrutturato San Siro. Se però le squadre hanno un'idea diversa vengano da me, portino un progetto". Su San Siro "il dibattito è infuocato talmente che stamane - riferisce il sindaco Sala - abbiamo ricevuto una telefonata dal Cio per avere garanzie sul 2026 dato che l'inaugurazione delle Olimpiadi si farà lì". "In ogni caso - osserva - se c'è uno stadio nuovo l'inaugurazione andrebbe fatta lì. Ma non è questo alla fine il punto. Il Cio vuole garanzie che ci sia uno spazio adeguato. A questo ha portato il dibattito sullo stadio, un dibattito non dico sul niente, ma sul poco sì, che ha scatenato perfino il Cio".

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