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L'Atalanta vola e 'vede' la Champions: la Lazio di Simone Inzaghi ko 1-3

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Maria Pezzi
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 L'Atalanta espugna il campo della Lazio e adesso vede veramente vicina la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Successo in rimonta per i nerazzurri che si dimostrano in una condizione di forma davvero impressionante. Dopo il vantaggio dei padroni di casa di Parolo in avvio, arriva la rimontona della Dea firmata da Zapata, Castagne e un autogol di Wallace. La squadra di Gasperini è a solo un punto dall'Inter.   Con due squadre che giocano un calcio molto propositivo è lecito attendersi emozioni e, difatti, non tardano ad arrivare. Al terzo minuto i capitolini sono già in vantaggio: pallone vagante in area sul quale arriva Caicedo, tocco per Parolo e tiro a fulminare Gollini. La replica orobica arriva subito, con un tiro a giro del Papu Gomez che però non inquadra la porta avversaria. Dall'altro lato, è invece Luis Alberto a tentare una conclusione velenosa che però il portiere bergamasco neutralizza in due tempi. Al 14' grande chance per la squadra di Inzaghi, con Immobile che calcia di potenza e Gollini che compie un ottimo intervento andando a deviare la sfera in calcio d'angolo, mentre quattro minuti dopo è Zapata a divorarsi una ghiotta occasione calciando alle stelle dopo un buon controllo in area. Si tratta solo del preludio al gol che arriva al minuto ventidue: Freuler raccoglie un pallone respinto dalla difesa laziale e calcia verso la porta, ma il suo tiro diventa un assist per Zapata che tutto solo incrocia col destro e batte Strakosha. Alla mezz'ora l'undici di Gasperini ha anche la chance per il vantaggio, ma Ilicic ben lanciato apre troppo col sinistro e manda il suo diagonale sul fondo. Sono più i padroni di casa a tenere il possesso di palla, ma senza però riuscire ad effettuare conclusioni pericolose verso la porta avversaria, tranne al trentasettesimo, ma da calcio di punizione con Luis Alberto che comunque manda alto di poco. Pari all'intervallo.   Nella ripresa, parte fortissimo l'Atalanta che sfiora subito il vantaggio con Ilicic, che calcia col destro e vede Strakosha opporsi alla grande, ma è soltanto il preludio ad un momento magico per la squadra ospite. Il protagonista però suo malgrado non è un giocatore di Gasperini ma il malcapitato Wallace: al minuto 13, infatti, perde un pallone sciagurato lanciando Gomez in contropiede, l'argentino serve al centro Freuler che non arriva ma sul pallone giunge Castagne che di piatto mette in fondo al sacco. La Lazio prova una reazione ma complice anche il campo allentato per la pioggia non riesce maia rendersi pericolosa. L'ingresso di Correa non apporta benefici, con il talentuoso numero 11 troppo confusionario e che fa rimpiangere Caicedo, molto più concreto. Al 31' la rete che chiude il match: calcio d'angolo per l'Atalanta e ancora Wallace di testa infila la propria porta guadagnandosi ancora più fischi dal pubblico dell'Olimpico, già spazientito nei suoi confronti. Lo sconforto piomba sui biancocelesti che sembrano non crederci più e la partita perde molto di tono, con la compagine lombarda che si limita a far circolare la palla lasciando scorrere i minuti. Al triplice fischio finale esplode la gioia nel settore ospiti, con gli orobici che non soltanto confermano il quarto posto ma addirittura si portano ad un solo punto dal terzo, occupato momentaneamente dall'Inter.

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