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Tamburi (Enel): "Giro d'Italia è territorio e passione"

AdnKronos
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L'Aquila, 17 mag. (AdnKronos) - Enel e Giro d'Italia, una storia fatta di vicinanza al territorio, passione e attenzione all'ambiente. E L'Aquila, che ha ospitato l'arrivo della settima tappa del Giro d'Italia, vinta dallo spagnolo Pello Bilbao (Astana Team), è stato l'occasione per ribadire questo legame che ormai dura da 4 anni in una città che dieci anni dopo il devastante terremoto del 2009 cerca di rinascere. "Abbiamo sposato la maglia rosa in questi ultimi anni. Abbiamo rinnovato il nostro contratto", spiega all'AdnKronos Carlo Tamburi, il direttore Italia del gruppo Enel. "Il giro d'Italia - spiega - è territorio, ambiente, passione, vicinanza della gente. Noi vogliamo portare chiaramente un servizio primario e una grande tecnologia ma anche una vicinanza a tutte le persone che quando passa il giro d'Italia sono in festa. Ci fa piacere condividere con loro questo momento", sottolinea Tamburi. E la tappa dell'Aquila è per l'Enel l'occasione per ribadire anche la vicinanza del gruppo ad una città colpita dal terremoto del 2009 ma che vuole rinascere. "Credo che l'organizzazione del giro - sottolinea Tamburi - abbia voluto dare una testimonianza di vicinanza forte e quindi sono venuto a testimoniare proprio qui personalmente la necessità che tutto il paese si stringa e contribuisca al recupero definitivo di questa città che è una città ricchissima di storia, di cultura, di valori, di prospettive e che è stata flagellata" dal terremoto. "La nostra presenza e quella del giro è un messaggio agli aquilani, a tutti quelli che lavorano ad una L'Aquila che torni rapidamente ad essere lo splendore di sempre". L'Enel guarda al territorio e alla sostenibilità. "Il tema della sostenibilità è un valore fondante di tutto quello che noi facciamo. E' un'opportunità. Gli impegni nella sostenibilità sono investimenti per futuro non rappresentano dei costi", sottolinea ancora Tamburi ricordando le parole dell'ad di Enel, Francesco Starace che in occasione dell'Assemblea degli azionisti del gruppo ha evidenziato che il tema della sostenibilità "non rappresenta un costo". "E' una visione superata" quella di pensare alla sostenibilità come un costo, ha spiegato Starace: "La sostenibilità è qualcosa di positivo. Tanto più siamo sostenibili tanto più il gruppo è redditizio". Enel in quanto partner del Giro d'Italia segue costantemente la gara e i 3.518,5 chilometri che i corridori quest'anno dovranno percorrere. A conferma della sintonia con i valori del Giro (energia, sostenibilità, bellezza, innovazione) e dell'attenzione al territorio il gruppo organizza al centro del villaggio, la Piazza Enel, uno spazio pubblico progettato per coinvolgere e accogliere tutti coloro che partecipano all'evento. In quella Piazza tutto si trasforma in un piccolo mondo parallelo in cui spazi, contenuti, relazioni con il pubblico sono disegnati per essere stimolanti, aperti e accogliere tutti. Un momento di socializzazione che trasforma un spazio urbano in un centro vivo, creativo dove lasciar spazio per interagire. Un ruolo importante hanno anche i canali sociali di Enel Energia. Un ruolo centrale, però, sarà riservato a Facebook, Instagram e Twitter. Sulla pagina Facebook di Enel Energia vengono infatti raccontate le tappe della vita. Sei donne e quattro uomini racconteranno la propria storia, ci parleranno delle loro “partenze”, “cadute”, “traguardi raggiunti”... Eroi della porta accanto che condivideranno le tappe salienti della propria vita. Proprio come il Giro d'Italia: si cambia, si cresce, si affrontano nuove responsabilità, nuovi ruoli, si vince e si fallisce di continuo. La partenza, la salita, lo scatto, la caduta, la vittoria sono tappe in cui tutti ci riconosciamo.

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