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Ferrari, Vettel sconcertante dopo la gara: "Cosa guardava in tv". La "distrazione" che gli costa il posto?

Giulio Bucchi
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Il Gp di Gran Bretagna ha affossato la stagione di Sebastian Vettel, ma forse sancito pure il sorpasso tra prime guide con Charles Leclerc e il tramonto dello stellone tedesco. Seb è arrivato sedicesimo, penalizzato di 10 secondi per aver tamponato Max Verstappen. Un altro disastro in pista, insomma, per il 4 volte campione del Mondo mai così lontano, e per tanto tempo, da podio e vittoria. Un gap di competitività allarmante con Lewis Hamilton e le Mercedes, ma soprattutto un deficit di attenzione, come riporta anche Repubblica.  Leggi anche: "Dietro la crisi c'entra la politica". Perché i giudici penalizzano sempre la Ferrari Alla vigilia della gara di Silverstone, il team manager della Rossa Mattia Binotto aveva difeso a spada tratta Vettel: "Non è demotivato, anzi". Ma l'impressione durante e dopo il Gp è l'esatto opposto. Si parla di "umile, quasi incerta" stretta di mano ai box a Verstappen, per scusarsi. "Ho commesso un errore. Volevo passarlo, mi ha chiuso: ho provato a cambiare direzione ma sono arrivato troppo veloce", ha confessato in conferenza stampa poi, "distratto dai televisori che trasmettono la finale di Wimbledon", riporta Repubblica. Non certo l'atteggiamento di chi è disposto a lottare con le unghie e con i denti per confermarsi il primo pilota Ferrari. Anzi, lottare per restare a Maranello anche l'anno prossimo.

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