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Andrea Stramaccioni, odissea in Iran. Una speranza per il mister: voci sul rinnovo del visto

Davide Locano
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Potrebbe essere pronto all'inizio della prossima settimana, che in Iran coincide con le giornate di sabato e domenica, il rinnovo del visto turistico di Andrea Stramaccioni, l'attuale allenatore dell'Esteghlal, una delle principali squadre di Teheran, a cui la scorsa settimana è stato impedito di tornare in Italia per una breve visita alla famiglia. Le autorità iraniane hanno bloccato la partenza del mister romano e di un suo collaboratore perché era con il visto turistico scaduto e non aveva il permesso di soggiorno per ragioni di lavoro. A quanto apprende Aki-Adnkronos International, quella del rinnovo del visto turistico potrebbe essere una 'soluzione pontè che permetterebbe all'ex tecnico dell'Inter di regolarizzare il suo status in Iran in attesa del permesso di soggiorno, il cui iter è più lungo e ha tempi incerti legati alla burocrazia. Di quest'ultimo se ne occupa il ministero del Lavoro iraniano su impulso del datore di lavoro, ovvero la società Esteghlal, a cui è stata sottolineata l'importanza che la situazione del tecnico si risolva al più presto. Il visto turistico è valido solitamente 30 giorni, ma esistono anche altre versioni più lunghe. Leggi anche: Sparta Praga, i tifosi regalano a Stramaccioni un biglietto aereo Stramaccioni, che è in costante contatto con l'ambasciata italiana in Iran, resta in attesa che la questione del visto si sblocchi e ieri sera è stato raggiunto dalla moglie Dalila e dai due figli. I suoi legali, tramite scambi di lettere, continuano i contatti con l'Esteghlal nel tentativo di sbloccare lo stallo che va avanti da una settimana. Ieri i legali dell'allenatore romano hanno replicato alla presunta nota di censura diffusa dalla Federcalcio iraniana nei suoi confronti e pubblicata in Iran dall'agenzia di stampa ufficiale 'Irnà. Nella nota, respinta con fermezza da Stramaccioni, si accusa il mister di «comportamento non professionale e dichiarazioni non vere».

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