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Genoa, arriva Thiago Motta al poso di Andreazzoli: il piano tattico, far giocare i rossoblu in dodici

Stefano Boffa
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Alla fine sono state sciolte le riserve. Non sarà Massimo Carrera, il quale era considerato la prima scelta, ma Thiago Motta il nuovo allenatore del Genoa. Questa la decisione del presidente Enrico Preziosi, il quale ha trovato subito l'accordo con l'ex tecnico della Primavera del Psg (con cui ha ottenuto un secondo posto in campionato con in squadra molti under 16) dopo una serie di contatti sempre più intensificati e l'esonero di Aurelio Andreazzoli.  Manca ancora l'ufficialità, ma il nuovo tecnico è già sbarcato in Italia per firmare il contratto con il Grifone: "Sono pronto a cominciare", ha dichiarato l'ex Nazionale azzurro ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Come potrebbe cambiare il Genoa con l'insediamento dell'italo-brasiliano in panchina? La risposta risiede nel 2-7-2 da lui varato (con tanto di lettura della formazione da sinistra verso destra, con il campo diviso in tre fasce verticali), fatto di possesso palla e aggressività,  ed ispirato dai suoi punti di riferimento: Pep Guardiola e Gian Piero Gasperini. Leggi anche: Genoa, Andreazzoli verso l'esonero. Grossi nomi per la panchina: chi può sostituirlo Uno con l'occhio attento direbbe: "Ma che si gioca in 12?", visto che nei moduli tattici il portiere non rientra e si contano soltanto i 10 giocatori di movimento, invece, per Thiago Motta, il portiere c'entra eccome, come spiegato in una vecchia intervista concessa alla Rosea: "Io il portiere lo conto in quei 7 in mezzo al campo. Per me l'attaccante è il primo difensore e il portiere il primo attaccante. Dal portiere parte il gioco, con i piedi, e dalle punte il pressing offensivo per recuperare la palla". Idee chiare e innovative, ma molto rischiose da applicare in una realtà come il Genoa, che punta alla permanenza nella massima serie ed attualmente si trova al penultimo posto in classifica. Chissà che Thiago Motta, nel suo piccolo, non riesca a rivoluzionare il modo di concepire questo sport con un miracolo calcistico Made in Italy. 

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