Atalanta a valanga, sette gol. Napoli, occasione persa. Il Torino acciuffa il Cagliari
I risultati degli incontri odierni validi per la nona giornata di Serie A. Atalanta-Udinese 7-1, Spal-Napoli 1-1, Torino-Cagliari 1-1. L'Atalanta approfitta dei pareggi di Juventus e Inter e si avvicina alla vetta, abbattendo l'Udinese. Oltre al vantaggio, i friulani non hanno mai dato grattacapi ai nerazzurri, giocando gran parte della gara in dieci. Osaka si muove molto bene ne non dà punti di riferimenti agli avversari. Proprio da un suo movimento all11' nasce il gol del vantaggio dei friulani: Kjaer non è impeccabile, Osaka fa pressione e gli ruba la palla, costringe il portiere Gollini all'uscita e lo supera con un rasoterra. Primo gol dell'Udinese in trasferta in questo campionato. L'Atalanta prova a reagire e si affida in particolare ai movimenti di Ilicic e Gomez. Dieci minuti dopo il vantaggio dei bianconeri, l'Atalanta va in gol. Se al vantaggio degli ospiti Osaka era stato bravo a rubare la palla, in quest'occasione è proprio l'attaccante dell'Udinese a perdere la sfera, Pasalic serve De Roon che è bravo a lanciare Ilicic per la rete del pareggio. Siamo al 21' ma il gol sarà assegnato dopo circa tre minuti perché la rete prima convalidata dal direttore di gara, viene annullata dall'assistente poi, definitivamente assegnata dal Var. La gara è viva e l'Atalanta spinge per cercare subito il raddoppio, De Roon mette Ilicic solo davanti a Musso ma l'azione si conclude con un nulla di fatto. Passano cinque minuti e al 29' anche l'Udinese ha la sua occasione con Lasagna che scatta in posizione regolare, calcia da posizione defilata e Gollini salva con i piedi. A dieci minuti dalla fine della prima frazione, l'Atalanta passa con Muriel che realizza il rigore assegnato per fallo di Ilicic da parte di Opoku che viene ammonito per la seconda volta e quindi espulso. Al 37' Atalanta ancora avanti, cross di Muriel, Becao tocca con la mano e Maresca assegna il secondo rigore, ma dopo il Var il penalty viene revocato. L'Atalanta trova comunque il terzo gol, ancora con Ilicic al 43' dopo che Musso aveva salvato su Castagne. Occasione persa per il Napoli, che non sfrutta il passo falso di Juventus e Inter. Si ferma al pareggio anche la squadra di Carlo Ancelotti: è 1-1 contro una bella Spal, i partenopei non riescono a dare continuità alla vittoria contro il Verona e restano a -6 dalla vetta. Al 'Mazza' succede tutto nel primo tempo e in sette minuti: aprono gli ospiti con Milik, replica di Kurtic. Equilibrio anche nel conto dei legni, colpiti da Petagna e Fabian Ruiz. Napoli che rivela ancora una volta i suoi limiti e che, dopo il vantaggio, non riesce a sfoderare la cattiveria necessaria per fare bottino pieno. Solo nel finale si vede la reazione degli ospiti. Punto meritatissimo per la squadra di Semplici, che tiene testa agli avversari evidenziando grande compattezza in difesa: attentissimo il duo Vicari-Tomovic, prezioso anche il contributo del portiere Berisha. Ancelotti ricorre nuovamente al turnover per disegnare il suo 4-4-2 mutabile in 4-2-3-1. Confermato Luperto al fianco di Koulibaly, Insigne ritrova una maglia da titolare sulla corsia sinistra di centrocampo. Rifiatano Fabian Ruiz e Callejon. In avanti Ancelotti sceglie il tandem Mertens-Milik, con lo spagnolo che funge più da trequartista, partono dalla panchina Lozano e Llorente. Tra i pali Meret lascia spazio a Ospina. Il tecnico della Spal Semplici sceglie la coppia Petagna-Paloschi per l'attacco, con Floccari pronto a subentrare, a centrocampo Murgia vince il ballottaggio con Valdifiori. Scontata la squalifica, sulla corsia desta rientra Strefezza. Torino e Cagliari - Punto incolore per la squadra di Mazzarri (gol di Nandez, uno a uno di Zaza) che non riparte dopo il k.o. di Udine e che ora frena anche in casa: ma se il pari con il Napoli si portava dentro tanti fattori positivi, questo è accompagnato da una prestazione deludente e da un po' di scorie non ancora del tutto smaltite. Il Cagliari invece fa un figurone per oltre un'ora, ha una leggera flessione verso il 70', ma chiude in crescendo: Maran si conferma in zona Europa, e il pari gli va anche stretto.