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Iraq, Ali Adnan in piazza a Baghdad con i manifestanti: porta il cibo a chi protesta

Stefano Boffa
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Nella vita di Ali Adnan non c'è solo il calcio. L'ex tornante sinistro di Udinese e Atalanta, dopo aver terminato la sua stagione in Mls con i Vancouver Whitecaps, è tornato nel suo Paese d'origine, l'Iraq, per prendere parte alle manifestazioni in piazza a Baghdad contro le politiche del primo ministro Adel Abdul Mahdi. Il nostro si è armato di bandana e pentolone colmo di riso e ha iniziato a distribuirlo ai manifestanti, ormai privati di casa e cibo a causa delle repressioni a cui sono soggetti da parte delle forze dell'ordine. Dall'inizio delle manifestazioni, risalente ai primi di ottobre, sono morte 250 persone, tutte quante per esprimere il loro malcontento riguardo a carovita, corruzione e mancanza di servizi pubblici. Adnan ha spiegato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport il perché di questo suo gesto: "Ho fatto una cosa normale, suggerita dal cuore: penso che chiunque sia disposto ad aiutare la propria gente. Mai e poi mai avrei potuto andare in giro a riposarmi in questo momento così difficile". Il nazionale iracheno si è impegnato molto, insieme alla sua famiglia, nell'aiutare i suoi connazionali in questi giorni difficili: "Insieme alla mia famiglia, abbiamo iniziato al mattino presto per finire verso sera: è il minimo che potessimo fare, ma non voglio complimenti o parole dolci nei nostri confronti. Lo voglio ripetere, per noi è stato un gesto normalissimo. Tutti possono dare una mano, il numero di chi ha bisogno di aiuto aumenta ogni ora: moltissimi non sanno nemmeno più dove dormire, infatti non chiudono occhio da 4-5 giorni". Infine, un messaggio di speranza per il suo popolo: "Il popolo iracheno è meraviglioso: siamo amore e amiamo la vita, tutto questo deve finire".

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