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Perde la testa e i tre punti. Suicidio del Cagliari a Lecce: finisce a 3-3 (e in corrida)

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Davide Locano
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Finale pazzesco allo Stadio del Mare di Lecce: tre espulsi e padroni di casa che agguantano il pareggio recuperando due reti al Cagliari. Finisce 2-2 il posticipo della 13esima giornata non disputato ieri sera per impraticabilità di campo a causa della pioggia. Sardi in vantaggio nel primo tempo grazie a un rigore trasformato da Joao Pedro al 30' e raddoppiano nella ripresa con un tiro dal limite dell'area di Nainggolan al 22'. Sembra tutto facile per il Cagliari, ma all'83' si riapre la partita: rigore ed espulsione di un giocatore rossoblù per i padroni di casa e realizzato da Lapadula. Un fallo di mano di Cacciatore evita un gol fatto, ma arriva il rosso per il difensore e Cagliari. L'attaccante del Lecce dopo il gol si scontra col portiere Olsen e scoppia una rissa tra i due che vengono espulsi. Si gioca il resto del match 10 contro 9 e il Lecce ne approfitta: al 91' pareggia Calderoni con un sinistro ad incrociare. Lecce non contento e per tutti i minuti (sette) di recupero prova addirittura a vincere la partita la, ma il risultato finale è di 2-2. In classifica i sardi sono quarti insieme alla Roma con 25 punti, mentre i salentini sono 17esimi a 11 punti.

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