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Serie A, rinviate per coronavirus cinque partite: anche Juventus Inter. Vittoria di Andrea Agnelli?

Gabriele Galluccio
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La serie A ha deciso di rinviare le partite della 26esima giornata che si sarebbero dovute giocare a porte chiuse. Una decisione che è destinata a far discutere, dato che l'attesissima sfida tra Juventus e Inter è slittata al 13 maggio insieme a Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia. Il presidente della Lega, Paolo Dal Pino, ha dichiarato che il rinvio è maturato in seguito al "susseguirsi di numerosi interventi normativi urgenti da parte del governo per rispondere a questa straordinaria emergenza a tutela della salute e della sicurezza pubblica".  Ha quindi vinto la linea di Andrea Agnelli, che in caso di porte chiuse avrebbe perso un potenziale incasso di 5 milioni di euro (e infatti non aveva ancora avviato le procedure di rimborso). Prima della decisione della Lega, il Corsera riferiva un'indiscrezione riguardante gli ambienti bianconeri e non solo: il rinvio serve per non giocare a porte chiuse e quindi per non dare un'immagine sbiadita della serie A, ma anche per assecondare la volontà dei presidenti che non hanno voglia di perdere l'incasso. Il calendario ne esce però parecchio incasinato e allungato, soprattutto in considerazione del fatto che a giugno si disputerà l'Europeo 2020: la finale di Coppa Italia slitterà di conseguenza al 20 maggio.  Per approfondire leggi anche: La domanda su Agnelli? Conte se ne va

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