Arrestati Chinaglia e altri sei
per l'inchiesta Lazio-Casalesi
Il tentativo del clancamorristico dei Casalesi di comprarsi la Lazio è il motivo per il quale sonoin corso di esecuzione, dalle prime ore dell'alba, sette ordini di misuracautelare personale in carcere, da parte del personale della polizia di Stato. Leodierne misure cautelari ripristinano quelle già eseguite in data 22 luglio2008 e poi annullate dal Tribunale della libertà. Successivamente, la Corte diCassazione ha riformato quest'ultima decisione rinviando gli atti al Tribunaledella libertà. Alcuni dei sette sono ancora ricercati perché residenti all'esterotra questi Giorgio Chinaglia. L'ipotesiaccusatoria riguarda il tentativo di acquisto dellasocietà biancoceleste, quotata in Borsa, attraverso somme di denaro del clandei Casalesi comunque collegate ad attività di concorrenza sleale, condotta conatti violenti ed intimidatori, secondo modalità mafiose. I provvedimentieseguiti confermano gli esiti delle indagini condotte in stretto coordinamentotra il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza, la Digosdella Questura di Roma e la Tenenza della Guardia di Finanza di Mondragone efinalizzate ad individuare e chiarire tempi, modalità e circostanze con lequali sono state ideate e poste in essere, dal 2004 al 2006, indebite pressionied attività illecite, anche violente, tese a costringere il presidente ClaudioLotito a cedere la propria quota di partecipazione nella Lazio. Nelle ordinanzevengono ripercorse le strategie adottate dai referenti del clan dei Casalesicon le quali il denaro doveva essere riciclato all'interno della nota societàdi calcio. Il denaro sarebbe stato dapprima trasferito all'estero esuccessivamente fatto rientrare in Italia attraverso istituti bancari tedeschi,svizzeri ed ungheresi. La provvista doveva infine confluire presso un istitutodi credito della capitale, per essere utilizzata per acquistare una quota rilevantedel pacchetto azionario della Lazio. L'intervento della magistratura haimpedito la realizzazione del piano criminoso.