Cerca
Cerca
+

Sudafrica sul caso Semenya:

pronti alla guerra mondiale

Michelangelo Bonessa
  • a
  • a
  • a

IlSudafrica ha reagito con rabbia alla notizia che gli esami effettuati sul sessodella campionessa mondiale degli 800 metri, Caster Semenya, avrebberodimostrato che l'atleta sudafricana è ermafrodita, minacciando di far scoppiarela "terza guerra mondiale". L'organismoche governa l'atletica mondiale si è rifiutato di confermare la notizia diffusadal Daily Telegraph, secondo cui l'atleta 18enne avrebbe caratteri sessuali siamaschili che femminili. L'Associazione Internazionale delle Federazioni diAtletica Leggera ha detto che esperti esamineranno i risultati dei test sulsesso effettuati su Semenya. Fino a novembre non verrà presa alcuna decisione. "Credoche scoppierà la terza guerra mondiale. Arriveremo fino al massimo grado nelcontestare questa decisione. Credo che sia del tutto scorretto eingiusto", ha detto il ministro dello Sport Makhenkesi Stofile. Ilpresidente del Sudafrica Jacob Zuma ha criticato aspramente la violazione dellaprivacy di Semenya e quella che ha definito una violazione dei suoi diritti,nonostante né lui né Stofile abbiano smentito la notizia. "Non capiscoperché non dovremmo rispettare il rapporto tra medico e paziente. Perché,quando sono stati fatti gli esami, sono stati pubblicati?", ha detto Zuma.Il Telegraph sostiene che gli esami hanno rivelato che Semenya non ha né uteroné ovaie, ma che invece ha i testicoli interni, gli organi sessuali maschiliche producono il testosterone, e che nell'atleta il livello di questo ormone ètre volte superiore a quello di una donna "normale". Secondo ilquotidiano la Iaaf sarebbe "pronta a squalificare Semenya dai prossimi eventie le avrebbe consigliato di sottoporsi subito a un intervento chirurgico perchéla sua situazione provoca gravi rischi per la salute. Non avrebbe invece ancoradeciso se privare Semenya della medaglia d'oro per gli 800 metri". Semenya,che avrebbe dovuto partecipare a una corsa di cross country a Pretoria domani,nella prima gara dopo il titolo mondiale, si è ritirata. Il suo allenatore,Michael Seme, ha detto che non si "sente bene". Stofile ha detto nelcorso di una conferenza stampa che il suo ministero ha "appreso con shocke disgusto" le notizie dei media sui risultati degli esami, che il governosudafricano non ha ancora ricevuto. "La questione qui è che la ragazza halivelli di testosterone non desiderabili, che c'entra? Che non ha l'utero, e allora?",ha commentato. Nick Davies, portavoce della Iaaf, ha detto che le notizie deimedia sui risultati dei test sul sesso non devono essere considerati come sefossero ufficiali. "Ci sarà un consiglio (Iaaf) il 21 novembre e quellasarà l'opportunità per prendere definitivamente una decisione", ha detto. Alcunisudafricani hanno accusato la Iaaf di razzismo per aver imposto a Semenya disottoporsi al test, mentre l'opinione comune tra i sudafricani è che lacostituzione e la muscolatura di Semenya siano comuni in una donna che pratical'atletica leggera, e l'atleta è stata accolta come una vera eroina al suoritorno in patria da Berlino. La vicenda ha toccato un nervo scoperto in unPaese in cui la razza è ancora un argomento scottante dopo decenni di apartheid,terminata nel 1994.

Dai blog