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Confessione choc di Agassi:

Mi drogavo e odiavo il tennis

Silvia Tironi
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André Agassi choc: l'ex numero uno al mondo deltennis ha ammesso di aver fatto uso di droghe quando era un tennista sullacresta dell'onda. A salvarlo dalla squalifica, dopo un controllo doping cui erarisultato positivo, ha ammesso lo sportivo nella sua autobiografia (che usciràil prossimo 9 novembre per la casa editrice Knopf), è stata una bugia detta all'Atp.“Il mio nome, la mia carriera, tutto era a rischio. Tutto quello che avevoottenuto, per il quale avevo lavorato duramente”, confessa Agassi nel suolibro. La notizia è riportata sulle pagine del Times. Era il 1997 e la carriera di Agassi era in crisi comeil matrimonio con Brooke Shields: per non cadere in depressione  il numero 1 incominciò a fare uso di metanfetaminadi tipo Crystal. "La mia carriera, il mio nome, tutto ciò che avevo realizzatorischiava di finire", racconta Agassi. Da qui la decisione di scrivere unalettera all'Atp, nella quale rivelava di aver assunto"accidentalmente" la sostanza bevendo una bibita. L'associazioneprofessionistica decise di credere alla sua buona fede e gli evitò lasqualifica di 3 mesi prevista per l'uso di sostanze ricreative. "Misentivo pieno di vergogna, giurai che quella sarebbe stata l'ultimabugia". Ma le rivelazioni choc non finiscono qui: nel libro,Agassi ha parlato anche del suo terrore per il padre violento e dell'odio cheha sempre provato nei confronti del tennis. Nonostante questo, spiega Agassi,  "ho sempre giocato con il cuore inmano e le mie emozioni si leggevano sempre sulla mia faccia. In realtà eroimpaziente di raccontare al mondo tutta la storia" ha concluso André.

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