Francia-Irlanda, non si rigioca
Henry: sentenza ingiusta
Il match Francia-Irlanda, partita di ritorno dello spareggio per i Mondiali di Sudafrica 2010, non potrà essere rigiocato: "Come è chiaramente citato nell'articolo 5 delle regole del calcio,durante le partite, le decisioni sono prese dall'arbitro e questedecisioni sono definitive. L'arbitro non può riconsiderare aposteriori, quando la gara è finita, una decisione. Anche se si rendeconto da solo che ha sbagliato oppure dopo aver consultato unassistente o il quarto uomo." Risponde con un comunicato la Fifa, la federcalcio internazionale, al reclamo presentato dalla federcalcio irlandese dopo l'errore dell'arbitro Martin Hansson durante la partita giocata a Parigi lo scorso 18 novembre. Il gol del francese William Gallas ai supplementari è stato viziato da un tocco di mano del compagno Thierry Henry. Lo stesso attaccante del Barcellona e della Francia, che ha ammesso il fallo, ma sostenedo l'involontarietà del gesto, ha dichiarato: "Sarebbe stata la soluzione più giusta e più equa ripetere la partita Francia-Irlanda". Il fallo di mano di Henry - che ha consentito il pareggio di 1-1, regalando ai francesi la qualificazione ai Mondiali del 2010 - è stato commentato in un'intervistaalla radio svedese "Blekinge" anche dall'arbitro che ha commesso il clamoroso errore: "Nonposso commentare la partita in sè ma la vita va avanti e spero disopravvivere anche a questo". La vita del fischietto svedese continua, ma anche la polemica, che non accenna a diminuire, al punto che è intervenuto anche Sarkozy. Il Presidente ha espresso al premier irlandese Brian Cowen il proprio "dispiacere perquanto accaduto e l'apprezzamento per le capacità dimostrate dalla nazionale irlandese", aggiungendo però che "sono le istanze preposte in sede europea e internazionale a doversi esprimere". E la Fifa si è espressa, ma la faccenda continua ad assumere una connotazione politica: il ministro dell'Economia, Christine Lagarde ha spiegato: ''Sono evidentemente molto felice che la squadra si sia qualificataalla Coppa del Mondo, ma trovo molto triste che si sia qualificata conl'inganno. Trovo che la Fifa farebbe bene a riesaminare le regole invigore parché trovo che sarebbe un bene potere, in tali circostanze,decidere di rigiocare la partita'', ma sempre dalla Francia, il primo ministro francese risponde seccamente alle proteste irlandesi: ''Né il governo francese né quello irladese devono interferire sul funzionamento della Federazione internazionale'' ha detto Fillon. Il comunicato della Fifa non placa le polemiche e non elimina la delusione degli irlandesi e di Trapattoni: "La Fifa parla spesso di fair play. Maè inutile parlare di fair play se poi non si rispettano le regole. Saràcompito dei mezzi di informazione far capire cosa è successo prima delgol francese. Tutto il mondo ha visto cosa è successo. La Francia hagiocato bene a Dublino. Ma noi meritavamo di andare Sudafrica"; gli fa eco l'amareggiato capitano della nazionale irlandese e autore del gol Robbie Keane: "La mano era talmente evidente... siamodisgustati. La Fifa non vuole assolutamente l'Irlanda al Mondiale. Manoi possiamo essere fieri di come abbiamo giocato. Trapattoni ci hadetto - bravi ragazzi, usciamo a testa alta." Il compagno di nazionale Damien Duff addirittura attacca velatamente, ma non troppo, l'Adidas - sponsor del mondiale 2010, ma anche della nazionale francese: "Avremmo avuto maggiori possibilità dipassare se la Umbro (sponsor della nazionale EIRE) fosse stata lo sponsor del Mondiale".