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Lautaro Martinez sposa l'Inter e cancella la scaramanzia: "Volevo il Barcellona. Ma resto e mi tatuo lo scudetto"

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"La strada era quella che mi avrebbe portato al Barcellona, l'anno scorso si stava lavorando in tal senso ma non saprei dire quanto vicino sia stato ai blaugrana. Ma quello è il passato, rinnovo con l'Inter e mi vedo a Milano per tanti anni. L'annuncio ufficiale arriverà al momento giusto, intanto io penso solo a giocare". Così si racconta, alla Gazzetta dello Sport, Lautaro Martinez ormai fedele ai colori nerazzurri, dopo qualche tentennamento per la corte serrata del Barcellona.

 

 

Lautaro Martinez giura di essere sempre più carico con la maglia dell'Inter e di voler vincere qualcosa: "Dopo l'eliminazione dalla Champions League il gruppo ha fatto un patto con l'allenatore. Ad Appiano ci siamo detti che sarebbe rimasto un solo obiettivo, a maggior ragione dopo essere usciti anche dalla Coppa Italia: lo scudetto. Il primo posto regala sensazioni positive ma la parola favoriti non mi piace. Non parlo di Milan o Juve, penso solo a noi".

 

 

Lautaro poi elogia l'allenatore dell'Inter, Antonio Conte: "Mi ha cambiato la testa. Un giorno ci siamo chiusi nel suo ufficio, ci siamo parlati un po' e da quel momento ho fatto uno step, la mia carriera è cambiata". Parla anche del ritardo nel versamenti degli stipendi, che possono distrarre la squadra: "Non è stato semplice ma si è spiegato che è una situazione che si risolverà, il Covid in fondo ha cambiato tutto il mondo". Infine, una promessa, che è di buon auspicio per i tifosi dell'Inter: "Cosa faccio se vinciamo lo scudetto? Un tatuaggio per il mio primo trofeo: è una buona idea", conclude Lautaro Martinez.

 

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