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Tokyo 2020, Matteo Berrettini rinuncia: l'ombra di Mattarella, "Poteva fare qualcosa". Nicola Pietrangeli e Dagospia, bomba al veleno

Matteo Berrettini

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Nicola Pietrangeli parla delle Olimpiadi di Tokyo e soprattutto del fatto che Matteo Berrettini, finalista a Wimbledon, abbia dovuto rinunciare ai Giochi ufficialmente a causa di un infortunio muscolare. In una intervista a il Corriere dello Sport, Pietrangeli afferma: "Nel doppio Berrettini e Fognini potevano fare qualcosa; a Berrettini, giocando come stava giocando adesso, sarebbe spettata una semifinale come minimo".  Secondo Dagospia, dietro queste parole di Pietrangeli sull'abbandono di Berrettini, "forse c'è un altro motivo". Forse si nasconde un'altra questione: del resto, sostiene sempre Dago, "Berretttini non paga le tasse in Italia perché ha la residenza fiscale a Montecarlo" e questa cosa "non ha fatto piacere né a Mattarella né a Draghi".

 

 

Tant'è. Prosegue Pietrangeli: "Quello di cui la gente non si rende conto è quanto sia difficile oggi arrivare in una semifinale di questi tornei. C'è una concorrenza tale, anche perché ci sono tanti soldi coinvolti, che oggi ammazzano i padri e le madri. Quindi arrivare in una semifinale, specialmente di un Grande Slam, sebbene quest'anno abbiano ridotto i premi per colpa dell'epidemia, non solo è qualcosa di grande, sono 750mila euro...".

 

 

Poi, sempre sul forfait ai Giochi Olimpici del numero uno italiano del ranking, Pietrangeli aggiunge: "Io spero che non sia, come molti pensano, un po' di paura da parte sua. Avrà un po' di paura come probabilmente molti di questi hanno paura. Perché lui a Tokyo", conclude, "una bella semifinale secondo me se la portava, se non di più...". 

 

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