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Tokyo 2020, Filippo Ganna guida il quartetto azzurro nella storia: oro e record del mondo nel ciclismo su pista

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Erano sotto di quasi nove decimi, hanno vinto la medaglia d’oro con il record del mondo a 3:42.032. Spezzata la maledizione Danimarca, l’Italia è stellare nell’inseguimento a squadre. Il ciclismo su pista regala emozioni fortissime e una gioia grande che si traduce nel sesto oro italiano alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Decisivo il fuoriclasse Filippo Ganna, che nel finale ha condotto la rimonta e ha cancellato gli avversari.

C’erano pochi dubbi sul fatto che fosse il migliore al mondo della specialità, ma il merito va diviso con gli straordinari compagni di squadra: c’è tanto anche di Francesco Lamon, Simone Consonni e Jonathan Milan in questa bellissima medaglia d’oro, ottenuta contro la fortissima Danimarca. La quale era partita un po’ più piano dell’Italia, salvo poi imporre un ritmo forsennato e scappare fino a 8-9 decimi di vantaggio: non abbastanza dinanzi a Filippo Ganna, che ha ribaltato tutto nell’ultimo giro.

Tra l’altro già per accedere alla sfida decisiva per la medaglia d’oro il quartetto italiano aveva dovuto sfoderare una prova di altissimo livello. Contro la Nuova Zelanda è stato sempre Ganna a fare la differenza, con tre giri pazzeschi in cui ha mangiato mezzo secondo agli avversari, tenendo una media pazzesca di 70 km/h nell’ultimo giro.

Per l'Italia si tratta del sesto oro, nove gli argenti e 15 bronzi, per un clamoroso totale di 30 medaglie. L'Italia, ora, si trova in nona posizione in classifica generale ai giochi di Tokyo 2020. L'Italia può anche accarezzare il sogno di ritoccare il record storico di podi ai giochi, che risale a Roma 1960, con 36 medaglie in totale.

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