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Verissimo, Paola Enogu in lacrime: "Quando ero all'asilo". Dramma e orrore da piccolissima: "Perché tanta cattiveria?"

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Un racconto toccante e doloroso, quello di Paola Enogu a Verissimo, il programma di Silvia Toffanin in onda su Canale 5, la puntata è quella di sabato 2 ottobre. La pallavolista ripercorre la sua vita e la sua carriera, dopo il recente successo agli europei della nazionale italiana.

 

Ma la Enogu parla anche dei duri attacchi ricevuti sui social dall'ignobile popolo degli haters: "Sono riuscita ad andare avanti grazie al supporto della mia famiglia, dei miei amici e delle mie compagne di squadra". E su queste ultime aggiunge: "Sono veramente felice di averle nella mia vita", ha rimarcato.

 

Ovviamente, la pallavolista non può scordare gli episodi di razzismo subiti in passato, i primi addirittura che risalgono ai tempi in cui andava all'asilo: "Capivo cosa mi dicevano, ma non comprendevo il motivo di tanta cattiveria". Ma ancora oggi, quegli episodi si ripetono. La Enogu spiega: "Ne ho sempre parlato con i miei genitori, loro mi hanno sempre preparato a questo, dicendo che sarebbe potuto succedere e hanno sempre detto che non dovevo replicare perché non dovevo abbassarmi al loro livello".

Infine, sul finale dell'intervista, la commozione e le lacrime per il videomessaggio ricevuto dalla sua famiglia: i genitori, per il bene dei fratelli, sono infatti lontani da lei. "Sapevo che lo facevano per il bene dei miei fratelli e non mi sono mai sentita abbandonata. Con la pallavolo sono stata poi sempre costretta a stare fuori casa e a viaggiare, la prima volta che mi sono separata dai miei è stato a 13 anni quando mi sono trasferita a Milano", ha concluso Paola Enogu.

 

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