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Gigio Donnarumma, lo striscione di insulti dei tifosi del Milan a Milano: umiliazione in mondovisione

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Prima dei fischi annunciati, Gigio Donnarumma deve ingoiare l'umiliazione più pesante: uno striscione a lui dedicato, firmato dagli ultrà del Milan, appeso in zona San Siro, a poche centinaia di metri dallo Sheraton Hotel dove alloggia la Nazionale azzurra. "A Milano non sarai mai più il benvenuto. Uomo di m***a", si legge sulla lenzuolata scritto a caratteri cubitali.

 

 

 

 

 

Non esattamente la vigilia migliore per il portierone passato in estate a parametro zero dai rossoneri al Psg e per questo giudicato dai suoi ex tifosi un "traditore" o, nelle definizioni più "leggere", una "marionetta in mano al suo procuratore, Mino Raiola". 

 

 

 

 



Proprio insieme a Raiola un paio di sere fa ha festeggiato a Milano il quarantesimo compleanno del suo ex compagno Zlatan Ibrahimovic (e la foto ha scatenato la rabbia sui social dei supporter del Diavolo). Mercoledì sera Gigio, campione d'Europa con la Nazionale e votato miglior giocatore del torneo dopo la finalissima di Wembley contro l'Inghilterra, scenderà in campo al Meazza contro la Spagna per guadagnare l'accesso alla finale della Nations League.

 

 

 

 

 

 

In Francia, nonostante le grandi attese, per ora non sta andando benissimo: a lungo in panchina a favore dello stagionato Keylor Navas (pare preferito da mister Pochettino perché sostenuto dall'influentissima "lobby sudamericana" guidata da Leo Messi), lo scorso weekend è finito sul banco degli imputati per aver subito, finalmente da titolare, 2 gol nella sconfitta inopinata dei parigini contro il Rennes
 

 

 

 

 

 

Con la maglia azzurra, Donnarumma spera di liberarsi da ogni polemica presente e passata. Ma non sarà facile. "Al Milan ho sempre dato tutto, mi dispiacerebbe se mi fischiassero a San Siro", aveva detto due giorni fa. Difficile, visto lo striscione, che i suoi ex tifosi si facciano intenerire.

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