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Sergio Perez? "Ma se non si piazza nemmeno in seconda fila": chi lo sotterra dopo il rinnovo con la Red Bull

Lorenzo Pastuglia
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Sergio Pérez, un pilota che divide. Se da un lato il messicano si sta comportando meglio in Red Bull di Gasly e Albon (nel 2022 pronto all’esperienza con la Williams), dall’altro il messicano ha deluso in diversi GP, rifacendosi però nell’ultimo appuntamento in Turchia con il 3° posto e una difesa straordinaria tra curva 13 e la fine del rettilineo sulla Mercedes di Lewis Hamilton. Un pilota insomma dalle luci e dalle ombre, rinnovato nel GP non corso ma conteggiato di Spa per un altro anno da quelli di Milton Keynes. Visto però differentemente da due ex piloti di F.1, gli italiani Jarno Trulli e Giancarlo Fisichella, che hanno detto la loro al quotidiano La Gazzetta dello Sport. 

 

 

Trulli-Fisichella, pensieri contrastanti
“Quello che penso è che fa fatica in qualifica, e non riesce nemmeno a piazzarsi in seconda fila. Perciò non sarà utile per aiutare Verstappen se non migliorerà”, ha commentato Fisichella alla Rosea. Un pensiero però non condiviso dall’ex Renault e Toyota, Jarno Trulli, che dice: “Penso che Perez possa aiutare Max più di quanto abbia fatto Bottas con Lewis fino ad ora, a parte in Turchia. Penso che sia un peccato che alla fine debba vincere solo uno dei due tra Verstappen e Hamilton”. Intanto il messicano ha rilasciato un’intervista al sito Race Fans: “Credo che sino ad ora Max (Verstappen, ndr) sia il pilota della stagione — ha dichiarato il numero 11 della Red Bull ed ex Racing Point — Si è sempre espresso ad altissimi livelli, contenendo e minimizzando gli errori. Un dato di fatto di cui sono molto impressionato”.

 

 

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