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Milan fuori dalla Champions "per un errore arbitrale": Graziano Cesari spiega il disastro al Do Dragão

Lorenzo Pastuglia
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La sconfitta di Porto è meritata per la prestazione non convincente messa dal Milan in campo, ma la gara del Do Dragão è però stata segnata da un altro episodio che ha penalizzato la squadra di Pioli. Il secondo consecutivo dopo il rigore inesistente fischiato da Cakir nel finale della gara di San Siro contro l’Atletico. In particolare il gol del definitivo 1-0 segnato da Luis Diaz, ma viziato subito prima dal contatto evidente che Taremi, di spalla, fa su Bennacer. “L'attaccante non guarda la palla, ma guarda il centrocampista del Milan - ha spiegato l’ex arbitro Graziano Cesari, stroncando di fatto il tedesco Brych - Non c'è dubbio che è fallo. È un grave errore del direttore di gara”. E ancora: “In Atletico-Liverpool un arbitro anche lui tedesco (Daniel Siebert, ndr) ha fischiato rigore per il Liverpool per un fallo uguale. Due interpretazioni totalmente diverse". 

 

 

Milan, classifica difficile
Cesari aggiunge: “Bennacer guarda sempre il pallone, l'intervento di Taremi è scorretto. Il centrocampista del Milan cerca il pallone, mentre l'attaccante del Porto guarda solo l'avversario per impadronirsi del pallone - ha proseguito commentando ancora l'episodio - Il Var poteva aiutare l'arbitro, è inammissibile un errore simile". Per poi concludere: “Il direttore di gara vede l'episodio, ma è lontano: questo però è un chiaro ed evidente errore. Un errore grossolano”. Insomma, al Milan in Europa le cose non vanno bene. Il ritmo di gioco non è quello del campionato, ma gli uomini di Pioli sono stati per due volte anche penalizzati da errori arbitrali. E ora le speranze per una qualificazione almeno in Europa League sono ridotte al lumicino, dato che gli uomini di Pioli sono a 0 punti contro i quattro di Porto e Atletico. 

 

 

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