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Milan, Ivan Gazidis e la doccia ghiacciata sul rinnovo di Kessie: "Come se il Covid non ci fosse stato..."

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Maledetti agenti. Quelli che, per fare interesse dei propri assistiti, sparano cifre folli alle società. E mentre il Milan è impegnato con le grane rinnovi di Franck Kessie e Alessio Romagnoli, cerca invece di chiudere per i prolungamenti di Kjaer e Theo Hernandez. Intanto ieri, mercoledì 26 ottobre, è intervenuto l’a.d. Ivan Gazidis a margine dell'Assemblea dei Soci che ha approvato il bilancio 2021 del club rossonero: “I rinnovi di contratto dei giocatori? I club, anche per via del Covid, stanno operando con più attenzione dal punto di vista economico, ma calciatori e agenti agiscono come se il Covid non ci fosse mai stato".

 

 

Gazidis e le negoziazioni difficili con gli agenti
Gazidis ha poi proseguito: ”Le negoziazioni sono più difficili, per arrivare alle cifre che vogliono devono andare a parametro zero. Noi continueremo a prendere decisioni all'insegna della sostenibilità. Possiamo aver fatto degli errori, ma ogni decisione è stata presa per il bene del club”. Mentre sui rapporti con la Uefa per il Fair play finanziario: "Il nostro incontro è stato posticipato e avrà luogo il prossimo anno — ha commentato l’a.d. — Ci sarà un periodo di transizione prima dell'applicazione delle nuove regole. Anche in questo caso, è importante che la Uefa ascolti i club con le giuste consultazioni”. 

 

 

Scaroni sul tema nuovo-stadio
All’evento era presente anche il presidente Paolo Scaroni, che si è soffermato sul tema stadio: "Le squadre italiane non torneranno mai protagoniste se non si dotano di infrastrutture moderne, tra cui gli stadi - ribadisce - Dal colloquio col sindaco Sala avuto lunedì sono uscito ottimista, concorda sul fatto che Milano meriti uno stadio di grande livello. Evitare di vendere gioielli come Lukaku o Donnarumma passa anche da questo”. E ancora: “Ho avuto rassicurazioni, mancano dettagli nel progetto 'real estate', dobbiamo procedere a una revisione perché i tempi sono cambiati. Ma siamo fiduciosi e vogliamo partire quanto prima. Partiamo subito con lo stadio, a tutta velocità perché è l’esigenza primaria. Poi sulla parte 'real estate' ci sarà tempo per trovare la mediazione col Comune, con più calma".

 

 

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