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Leonardo: "Kessie e Theo Hernandez? Nessun contatto". Sospetti al Milan: una presa per i fondelli

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Dopo la vittoria con il Lille, Leonardo il dg del PSg risponde alle critiche che stanno piovendo sui parigini per il gioco espresso. "Si può dire che non stiamo bene ma si comincia a superare il limite - ha tuonato il ds parigino -. Dire che l'allenatore non capisce niente di calcio, che è nato ieri... Che i grandi giocatori che abbiamo preso sono zero. I conti li faremo alla fine". E poi anche una notizia sul mercato che potrebbe rassicurare i tifosi milanisti: "Nessun contatto con Kessie e Theo Hernandez", ma potrebbe essere solo una manovra per distogliere attenzione.

 

 

 

Il dirigente brasiliano difende a spada tratta allenatore e giocatori. "Anche se non giochiamo come vorremmo, abbiamo dieci vittorie, un pareggio e una sconfitta in campionato dove siamo avanti di 10 punti. In Champions abbiamo 7 punti con 2 vittorie e 1 pareggio - ha aggiunto - Non si può parlare così di Messi, Mbappé, Neymar, Verratti, dell'allenatore, di Marquinhos. Anche Ramos? Sapevamo che Ramos aveva un problema, sapevamo tutto. Sappiamo cosa sta succedendo".

 

 

Leonardo discute più la forma che la sostanza. "C'è da migliorare, è addirittura normale visto il contesto. La squadra sta lavorando molto. L'unica cosa che non mi piace molto è il modo di giudicare. C'è un modo di parlare, di criticare gratuitamente, che è un po' troppo. Rispetto all'allenatore, rispetto ai grandi giocatori arrivati quest'anno. Sappiamo che non stiamo bene ma il modo è un po' troppo". Infine la difesa a spada tratta di Messi e Neymar. "Messi ha passato più tempo in Nazionale che qui. Non sono preoccupato per niente. Neymar? Ingiustamente criticato. I conti li faremo alla fine. Abbiamo fretta al Psg, è normale. Con una squadra così, quest'anno vogliamo vincere, questo è certo. Se avremo successo, non lo so. Che abbiamo tutti i mezzi, ne sono convinto".

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