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Nikita Mazepin, rissa in discoteca? "Come sono andate le cose", la (strana) versione della Haas

Lorenzo Pastuglia
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Nikita Mazepin cacciato da una discoteca di Città del Messico dopo aver discusso animatamente con i buttafuori? Se i principali quotidiani ci hanno scritto su, non riuscendo però a capire le motivazioni che avrebbero portato al suo allontanamento, il portavoce del pilota russo della Haas ha negato tutto con una dichiarazione. Alla festa, organizzata dalla Red Bull dopo il GP messicano, si trovava anche lui, che ha poi discusso animatamente con due bodyguard della sala da ballo: “Nikita non è stato allontanato, tutt’altro – le parole del portavoce all’agenzia di stampa russa Tass ha semplicemente interceduto per far sì che entrassero tutti a godersi la festa”. Vera o no, la notizia ha rifatto parlare del numero 9, alla stagione d’esordio in F1 con la scuderia statunitense del team principal Gunther Steiner.

 

Le altre bravate di Mazepin
In passato, Mazepin aveva già fatto discutere. Sia per il suo tifo per l’Ucraina, nonostante la storica rivalità politica con la Russia, ai passati Europei vinti dall’Italia di Roberto Mancini, che per il video sessista pubblicato lo scorso dicembre su Instagram, nel quale palpeggiò il seno della modella e influencer venezuelana, Andrea D’Ival, mentre era in auto con lei e un amico. La scuderia e il suo team principal, Gunther Steiner, non presero bene l’episodio.

 

Nel fine settmana del GP di Città del Messico, poi, il classe 1999 ha avuto da ridire contro gli uomini del muretto Haas, rei, secondo il pilota, di aver favorito il suo compagno di squadra, Mick Schumacher, non applicando le regole interne nella maniera corretta. In gara, poi, il figlio del sette volte iridato Michael Schumacher si è ritirato, mentre il russo ha chiuso ultimo, 18°, dato il ritiro al via di Yuki Tsunoda sull’AlphaTauri.

 

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