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Gigio Donnarumma, "crisi in Nazionale". Dopo il Psg, l'azzurro: fuga di notizie, conseguenze pesantissime?

Lorenzo Pastuglia
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Dai fasti del Milan, al momento no sia col Psg che la Nazionale. Gigio Donnarumma è da anni una figura chiacchieratissima, complice anche il suo agente Mino Raiola e il suo addio al Milan che ha fatto infuriare i tifosi rossoneri. Il portiere classe 1999 sperava di conquistarsi subito un posto al Mondiale in Qatar e invece se lo dovrà sudare nei playoff di marzo, così come il posto nel club dell’emiro di Doha. Una situazione sempre più fastidiosa per il portiere azzurro, che forse pensava di fare il titolare una volta lasciato il Milan, la scorsa estate, da svincolato. Ma deve duellare con Keylor Navas, ex portiere del Real, che non ha intenzione di farsi da parte.

 

 

 

 

 

 

Parte dello spogliatoio nel Psg sta con Navas - Insomma, non un bel momento per Gigio, mentre il suo tecnico al Psg, Mauricio Pochettino, ha detto di dover “prendere una decisione sul posto da titolare a breve”. E a complicare le cose, il fatto che Navas, lo scorso aprile, ha rinnovato il suo contratto con il Psg fino al 2024. L’ex portiere del Real Madrid, scrive la Gazzetta, si è guadagnato il sostegno in particolare del clan dei sudamericani, rinforzatosi con Lionel Messi. E ormai può contare anche sull’amico Sergio Ramos, ex capitano del Real Madrid, con cui il portiere costaricano ha vinto tre Champions. a concorrenza di per sé non è un problema, ma dopo quattro mesi Gigio non è soddisfatto della situazione, come dichiarato nei giorni scorsi: "Al Milan ero abituato a giocare sempre dall’inizio. Ora non è facile. La rivalità con Navas mi disturba, anche se non ha effetto sulle mie prestazioni. A volte stare in panchina mi fa male, ma la situazione si risolverà”.

 

 

 

 

 

 

Le partite di Donnarumma col Psg - Col Psg, Donnarumma ha esordito in campionato dalla panchina, nelle prime due gare, ma Pochettino lo ha poi fatto debuttare in Europa nella sfida di rango con il Manchester City. Gara giocata da protagonista dall’azzurro (2-0), che però è tornato in panchina per il derby di Francia con il Marsiglia (0-0). Disputando la successiva contro i campioni in carica del Lilla, in versione paratutto (2-1). Come a Lipsia, da euro-pararigori (2-2). Poi la sfida vinta a Bordeaux, ma vista solo da spettatore, prima del doppio confronto non positivo in Nazionale contro Svizzera e Irlanda del Nord. Insomma, c’è da fare molto di più…

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