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Bayern Monaco, stipendio tagliato a Kimmich e agli altri giocatori no vax. Covid, un precedente pesantissimo

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La quarta ondata del Covid sta sconvolgendo la Germania e cambia anche la strategia delle big del calcio. Secondo indiscrezioni della Bild am Sonntag, il Bayern di Monaco taglierà lo stipendio ai suoi calciatori non vaccinati durante il periodo di quarantena. Tra questi c'è anche la stella della Nazionale tedesca Joshua Kimmich. Il quotidiano, citando fonti della squadra, ha affermato che i dirigenti del Bayern hanno convocato i quattro giocatori che hanno dovuto mettere in quarantena di recente e hanno detto loro che non sarebbero stati pagati retroattivamente. Il rapporto afferma che i campioni della Bundesliga stanno anche valutando ulteriori sanzioni, come far allenare i giocatori non vaccinati da soli, poiché mirano a fare pressione sui giocatori per farli vaccinare. Il club non ha commentato le informazioni dei media tedeschi. Kimmich, Serge Gnabry, Jamal Musiala ed Eric Maxim Choupo-Moting sono stati messi in quarantena dopo che il loro compagno Niklas Süle è risultato positivo due settimane fa. I tre nazionali tedeschi hanno saltato due partite del turno di qualificazione per la Coppa del Mondo 2022 del Qatar.

Kimmich, che ha confermato in pubblico di non avere il vaccino, è tornato in quarantena dopo che una persona della sua sfera privata è risultata positiva. Venerdì era assente nella sconfitta per 2-1 del Bayern contro l'Augsburg in Bundesliga e lo sarà anche martedì contro la Dinamo Kiev in Champions League. La vaccinazione non è obbligatoria per i calciatori tedeschi, ma il dibattito ha preso slancio dalle dichiarazioni di Kimmich e tra i numeri di infezione in rapida crescita nel paese. Un certo numero di politici chiedono vaccini obbligatori per i giocatori.

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