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Mercedes, Bottas accusato di boicottaggio: "Non lo vuole aiutare", gioco sporco contro Hamilton

Lorenzo Pastuglia
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Lewis Hamilton-Max Verstappen: oramai è una battaglia totale in pista a due GP dalla fine del Mondiale. Con in pista entrambi alla bandiera scacchi, l’inglese e l’olandese monopolizzano quasi sempre le prime due posizioni: quest’anno è successo 12 volte su 16, esattamente il 75% del totale, escludendo la gara non corsa ma conteggiata di Spa. Anche i loro compagni di squadra, Valtteri Bottas e Sergio Pérez, non sono stati molto di aiuto nelle strategie, fatta eccezione per pochi GP.

 

 

Compagni che, per l’ex F.1 Timo Glock, non saranno decisivi nella strategia neanche sull’inedita pista dell’Arabia Saudita. Per il tedesco, sarà solo un’altra questione Hamilton-Verstappen, lo stesso che in passato ha lanciato diverse frecciate non tenerissime per Bottas (dal 2022 in Alfa Romeo insieme al cinese Guanyu Zhou): “Non è mai in una posizione in cui ti rendi conto che vuole davvero sostenere Lewis — ha detto l’ex Toyota ai connazionali di Sky Deutschland —. Guida senza prendere rischi e ha sempre bisogno che Toto Wolff lo sproni in gara. Penso che Lewis e Max siano da soli a giocarsi il campionato”.
 
 

 

Intanto, mancano solo due GP alla fine del campionato, quello di Arabia Saudita e di Abu Dhabi. Nonostante le sole otto lunghezze di vantaggio, Verstappen potrebbe già chiudere ogni discorso per il titolo già dal prossimo weekend, ecco in quali occasioni: se Max vince con il giro più veloce e Lewis è 6°; se vince e Lewis è 7°; se chiude 2° con il giro veloce e Lewis finisce 10° o se termina 2° senza il punto del giro veloce e Lewis si ritira o finisce fuori dai punti (dall’11° posizione in giù).

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